seriore
serióre agg. [dal lat. serior -oris, compar. di serus, -a, -um «tardo, tardivo»], letter. – Che viene dopo nel tempo, più tardo; usato spec. nella terminologia linguistica per indicare fenomeni [...] ad altri o relativamente tardi: la contrazione del latino -àu- in -ò- è s. alla dittongazione di -ò- in -uò-; nei dialetti ladini la palatalizzazione di à in è è un fatto seriore. ◆ Avv. seriorménte, più tardi nel tempo, in epoca posteriore. ...
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maschereccio
mascheréccio s. m. [lat. mediev. mascaducius, di etimo incerto], ant. – Cuoiame conciato con allume; la voce è viva ancora in alcuni dialetti settentr., per es. nel milan. mascarìz (v. mascarizzo). ...
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treppio
tréppio (o tréppo) s. m. [lat. trĭvium: v. trebbio e trebbo]. – Assembramento, crocchio di persone, spec. quello che si forma intorno a venditori ambulanti, a imbonitori e ciarlatani, a cantastorie, [...] a chi fa il gioco delle «tre carte», e sim.; è voce pop. tosc., ma nota anche ad altri dialetti, di uso spesso gergale; con senso più generico: in pochi minuti si formò un treppio, intorno al tram fermo (Pasolini). ...
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pantegana
(o pantigana) s. f. [der. del lat. (mus) Pontĭcus «(topo) del Ponto, cioè del Mar Nero», con sviluppo del suff. -ĭcus in -icanus non infrequente in nomi etnici (cfr. Afrĭcus - Africanus)]. [...] – Nome diffuso in dialetti settentr. (romagnolo e veneto), ma noto anche altrove, per indicare i grossi topi di chiavica o ratti. ...
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galla2
galla2 s. m. e f. e agg., invar. – Appartenente o relativo alla popolazione dei Galla, che occupa, con numerosi sottogruppi e tribù, in parte dediti alla pastorizia e in parte all’agricoltura, [...] larghi distretti dell’Etiopia, dove si sono stanziati nel sec. 16° provenendo dal bassopiano della Somalia centr. e merid.; lingua g., l’insieme dei dialetti parlati dai Galla, appartenenti al gruppo cuscitico orientale della famiglia camitica. ...
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sociolinguistica
sociolinguìstica s. f. [comp. di socio- e linguistica, sul modello dell’ingl. sociolinguistics]. – Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con [...] Paesi, tra i quali l’Italia, dove gli studî si sono soffermati in partic. sulla questione dei rapporti, nell’uso della lingua, tra italiano standard, italiani regionali e dialetti in relazione al sesso, all’età e al livello sociale dei parlanti. ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e [...] ’Egeo: le colonie i.; la civiltà, la cultura, l’arte ionica. In partic., dialetto i., o semplicem. ionico s. m., dialetto (o piuttosto insieme di dialetti) della Grecia antica, il più simile all’attico, dal quale differisce per poche caratteristiche ...
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galloromanzo
galloromanżo agg. e s. m. [comp. di gallo1 e romanzo1]. – In linguistica, denominazione dei dialetti romanzi della Francia e dell’Italia settentr. (a eccezione del veneto), formatisi nella [...] Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni fonetici dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico (per es., la palatalizzazione di ca, ga, il passaggio di u latina a ü e di a tonica ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] nel greco medievale e moderno avrebbe finito col trasformare quel suono in 〈i〉), mentre la pronuncia u si conservò in altri dialetti greci. Dall’alfabeto greco della colonia calcidese di Cuma, già dall’ultima età regia, i Romani trassero la lettera V ...
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canfina
s. f. – Antico nome commerciale dell’essenza di trementina rettificata. ◆ Anche canfino s. m., che è inoltre termine tuttora usato in alcuni dialetti per indicare il petrolio. ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).