zingaresco
zingarésco (o żingarésco; ant. o pop. zinganésco o żinganésco) agg. [der. di zingaro] (pl. m. -chi). – Di, da zingaro: tribù z.; accampamento z.; usanze z.; gonna z., lunga, ampia e vivacemente [...] colorata; lingua z., dialetti z. (v. zingaro, n. 2); estens., condurre una vita z., fare vita errabonda e inquieta, senza fermarsi stabilmente in nessun luogo. Come s. m., la lingua parlata dagli Zingari. Per un uso sostantivato al femm., v. ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità [...] parlato nell’antica Arcadia. L’espressione arcadico-cipriota è usata per designare l’unità linguistica degli antichi dialetti greci dell’Arcadia e di Cipro che presentano molti caratteri comuni. ◆ Avv. arcadicaménte, in modo conforme ai caratteri ...
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vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali [...] alle antiche popolazioni e civiltà preindoeuropee stanziate intorno al lago di Van; in partic., relativo agli Urartei preesistenti all’arrivo degli Armeni in quelle regioni: i dialetti v., la lingua v. o, come s. m., il vannico, la lingua urartea. ...
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none1
nòne1 avv. – Forma rafforzata di no e non (con -ne e rispettivam. -e epitetici), d’uso ant.: De te già non volere, se none che vol esso (Iacopone), non volere se non quello ch’egli vuole. È d’uso [...] vivo nei dialetti centro-merid. come equivalente di no, soprattutto in risposte (cfr. sine). ...
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pracrito
pràcrito s. m. e agg. [dal sanscr. prākṛta- «naturale, volgare»]. – Denominazione dei singoli linguaggi indoarî sviluppatisi accanto al sanscrito e raccolti sotto la denominazione complessiva [...] di linguaggi medio-indiani. Anche come agg.: dialetti pracriti. ...
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saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), [...] di notevole importanza sia perché conserva fedelmente alcuni caratteri della lingua egiziana tarda, sia perché in tale dialetto sono scritti molti documenti della letteratura copta. ...
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piz
s. m. – Variante di pizzo1 «cima», propria dei dialetti settentr. e ricorrente con iniziale maiusc., in alcuni toponimi: Piz la Ila, Piz Sorega. ...
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nord-ovest
nòrd-òvest s. m. – 1. Punto dell’orizzonte tra nord e ovest e da essi ugualmente distante (simbolo NO oppure NW). Vento di nord-ovest, il vento che soffia da questa direzione (maestrale). [...] volta percorsa completamente con una nave dall’esploratore norvegese R. Amundsen negli anni 1903-05. In dialettologia greca, dialetti del nord-ovest, gruppo, affine al dorico, comprendente il locrese, il focese, l’eleo, ecc. 2. Tipo caratteristico ...
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ticinese
ticinése agg. e s. m. e f. – 1. Del Canton Ticino, nella Svizzera centro-merid.: il territorio t., le valli t.; la popolazione t.; i dialetti t., appartenenti alla lingua italiana; come sost., [...] abitante, nativo del Canton Ticino. 2. Del fiume Ticino, affluente di sinistra del Po: il bacino t.; Porta T., a Milano, verso Pavia ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).