o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] soltanto in posizione tonica), si presta a molte incertezze di pronuncia, accresciute dal fatto che in una parte dei dialetti italiani non è conosciuto che uno dei due timbri della o. Dei molti espedienti grafici escogitati per rimediarvi dal ’500 ...
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paperina2
paperina2 s. f. [etimo incerto; la voce, in molte varianti, è largamente rappresentata nei dialetti ital., con raccostamento ora a papero (cfr. altri nomi della pianta, come gallinella, mordigallina) [...] ora a pepe]. – In botanica, altro nome del centonchio ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone [...] di rifarsi al modello autorevole e indiscusso di autori classici di età considerate auree, per difendere e salvaguardare la purezza lessicale, grammaticale e sintattica della lingua nazionale. In partic., ...
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aymara
aymarà ‹aimarà› agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente al popolo Aymarà, una delle principali nazioni indigene delle Ande centrali che, al tempo della conquista spagnola, era stata già da [...] un secolo soggiogata dagli Inca e incorporata nell’impero. Lingua a., facente parte, con i suoi dialetti, della famiglia quechua-aymarà del ceppo linguistico andino, ha oggi perduto grandemente terreno in favore del quechua e dello spagnolo. ...
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meglenitico
meglenìtico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Gruppo di dialetti romeni (detto anche meglenoromeno), parlati nella regione nord-orientale di Salonicco (spec. nella valle di Meglena, da cui deriva [...] il nome), che presenta alcuni caratteri fonetici e morfologici comuni a tutto il romeno, come la dittongazione condizionata di e e o in ea e oa, la riduzione di a in ă ‹ë› in sillaba atona, il passaggio ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] corretto, schietto: esprimersi in p. lingua italiana; ha parlato in un inglese p.; non lo capisco quando mi si rivolge in dialetto puro. 2. fig. Con riferimento a scienze, a discipline, indica che queste si occupano dei problemi scientifici in sé, al ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] per cui una lingua si distingue da un’altra: il mio principio era che potesse entrare nella lingua comune quanto nei dialetti potesse essere capito e avesse una certa conformità di genio e di andamento con quella (F. De Sanctis). 3. a. Somma ...
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quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. [...] primo usato nella storia dell’umanità (derivante dal contare sulle cinque dita della mano), di cui rimangono tracce in alcuni dialetti scandinavi. b. In biologia, sinon. di quino. c. Nella metrica, verso q., o assol. quinario s. m., verso composto di ...
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patire2
patire2 v. tr. [adattam. tosc. di un ant. padire, paidire (di etimo incerto), largamente rappresentato ancor oggi nei varî dialetti] (io patisco, tu patisci, ecc.), ant. – Digerire: prendano [...] la mia vivanda col pane, che la farà loro e gustare e patire (Dante); è grazia a Dio d’avere sì fatto stomaco, che ogni cosa patisca (Sacchetti) ...
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gronchio
grónchio agg. [etimo incerto]. – Nei dialetti pisano e lucchese, aggranchito, intirizzito, intorpidito, per freddo o per altro motivo: Lo stringevate, che non vi cadesse, Con le due mani, ancora [...] gronchie, al core (Pascoli) ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).