suscettivita
suscettività s. f. [der. di suscettivo]. – 1. non com. Qualità di ciò che è suscettivo, che ha la disposizione a ricevere in sé: la s. dell’anima alla grazia divina; raro con il sign. di [...] s. teatrali e dalle diverse liti cogli impresarj (Rovani). 2. In fisica, s. elettrica, o dielettrica, la grandezza (tensoriale per i dielettrici anisotropi, scalare per quelli lineari isotropi) che, moltiplicata per il vettore intensità del campo ...
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stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] nella preparazione di catalizzatori, nelle industrie del vetro, della ceramica, degli smalti, nella fabbricazione di materiali dielettrici refrattarî e nell’industria tessile; l’idruro stannico, gas inodore e incolore che si decompone rapidamente ...
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stannato
s. m. [der. del lat. stannum «stagno3» (e lat. scient. Stannum)]. – In chimica, nome generico dei composti aventi formula generale Me2Sn(OH)6 ovvero Me2SnO3· 3H2O, con Me metallo monovalente: [...] s. di sodio, usato come mordente in tintoria e nei bagni di stagnatura. Di recente hanno assunto interesse pratico gli stannati dei metalli alcalino-terrosi e dei metalli pesanti come materiali ceramici e dielettrici. ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] da un corpo carico (induttore), si elettrizza a sua volta; con diverso sign., i. elettrica (o meglio i. dielettrica), la grandezza vettoriale (misurata in coulomb/m2) che rappresenta il campo elettrico generato dalle sole cariche elettriche libere ...
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silicone
silicóne s. m. [der. di silicio]. – In chimica organica, denominazione data attualmente a polimeri di silossani organici costituiti da catene di atomi di ossigeno e silicio alternati, con le [...] stabili al calore e agli agenti chimici, usati, tra l’altro, come lubrificanti, fluidi idraulici, dielettrici, agenti antischiuma, impermeabilizzanti, agenti lucidanti, cosmetici e, con varie applicazioni, in chirurgia plastica; s. solidi ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] in sostituzione della cera d’api. c. Cere sintetiche, prodotti artificiali usati nei varî rami della tecnica (come dielettrici, nella preparazione di colori da stampa, nella fabbricazione della carta carbone, ecc.) in sostituzione delle cere naturali ...
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ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura [...] di impasti argillosi: arte ceramica. Dei manufatti stessi (prodotti c., vasi c., dielettrici c., ecc.) e delle sostanze impiegate (materiali ceramici). ...
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Qualifica che si dà, per analogia con le sostanze paramagnetiche, ai dielettrici ordinari, la cui polarizzazione elettrica è proporzionale all’intensità del campo elettrico applicato, a differenza di quelli che presentano dipendenza non lineare...
Che impedisce l’accumulo di cariche elettriche sulla superficie di materiali dielettrici sottoposti durante la loro preparazione ad azioni di sfregamento contro superfici metalliche (per es., durante trafilature, calandrature, estrusioni); tale...