verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un [...] -fonte (ingl. news-maker); in quella italiana no (o non necessariamente). In estrema sintesi le ragioni di questa differenza risalgono al dibattito sul ruolo dell’informazione sviluppatosi negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, che ha ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins [...] si adattano a una situazione o a un contesto hanno le migliori chances di diffondersi e resistere nel tempo. La grande differenza è che i meme non si diffondono per via genetica ma, bensì, culturale. Questa analogia è stata utilizzata per la prima ...
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memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico [...] significativo che richiedesse meno vite. Questo passaggio – che definisco la «svolta memetica» – è ciò che segna la differenza sostanziale tra la nostra specie e gli altri animali, inclusi gli ominidi estinti. (Brandon Carter, Stampa.it, 19 gennaio ...
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impegnato
agg. [part. pass. di impegnare]. – 1. Dato in pegno (nel sign. proprio), e per estens. vincolato, obbligato da promessa o in altro modo: ritirare un oggetto i.; c’è i. la mia parola; mi resta [...] fanno della loro opera uno strumento di lotta al servizio di una determinata ideologia, o per fini sociali in genere, a differenza di chi (non impegnato) concepisce l’arte e la letteratura, o una qualsiasi altra attività culturale, come qualcosa di ...
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veniale
agg. [dal lat. tardo venialis, der. di venia (v. la voce prec.)]. – Meritevole di venia, di perdono, riferito a mancanza e colpa, in quanto ritenuta non grave: è una colpa v., una bugia veniale. [...] cattolica peccato v., trasgressione di una legge d’importanza secondaria, che costituisce pur sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è punito con una pena temporanea. ◆ Avv ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] . veniènte [ant. o letter. vegnènte]; part. pass. venuto; aus. essere). – 1. Recarsi in un luogo o da una persona. A differenza di andare (a cui di solito si contrappone, e che esprime un movimento di allontanamento dalla persona che parla), venire ...
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responsivita
responsività s. f. [dall’ingl. responsivity, der. di responsive «responsivo»]. – Nella rivelazione delle onde elettromagnetiche, la risposta (generalmente una differenza di potenziale o [...] una intensità di corrente elettrica) di un rivelatore per potenza radiante incidente unitaria. Non necessariamente un rivelatore con alta responsività è adatto alla rivelazione di basse intensità, essendo ...
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localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. [...] , p. 44, Roma Cronaca) • Il verde Maurizio Baruffi, nel dire sì alla riapertura della Vetra, ricorda che i vituperati bonghisti, a differenza di certi localari middle o upper class che affollano i pub, «non hanno mai provocato una rissa, è gente mite ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] essere attribuito a un soggetto, e che sono stati classificati nelle Isagoge di Porfirio in cinque classi: genere, specie, differenza, proprio, accidente; nel pensiero kantiano, i p. della ragion pura, i concetti puri ma derivati dell’intelletto, che ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, per es., in «vivi felice») o al complemento oggetto (complemento p. dell’oggetto, per es., in «lo hanno ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...