su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] prendo tutta la responsabilità su di me), oppure, meno correttamente, davanti a parola che comincia con la vocale u (su di una terrazza). A differenza di sopra, non è mai seguito dalla prep. a, ma non è raro l’uso di su con le particelle pron. mi, ti ...
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solcometro
solcòmetro s. m. [comp. di solco (della nave) e -metro]. – Strumento per misurare da bordo la velocità delle navi, chiamato anche (ma solo nella marina mercantile e nella nautica da diporto) [...] , che utilizza due tubi di Pitot posti uno dentro l’altro, applicati alla chiglia, con i quali si determina la differenza tra pressione dinamica (misurabile con il tubo aperto verso prua) e pressione statica (con il tubo aperto verso poppa): tale ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] è in rapporto reale, o «di contiguità», con la cosa significata (per es., il fumo come indice del fuoco), a differenza delle icone, che hanno rapporto di somiglianza con la realtà esterna, e dei simboli, che sono con questa in rapporto puramente ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] definire, talvolta anche accidentali), la definizione vera e propria, secondo la tradizione aristotelica (d. per genere prossimo e differenza specifica), è quella che individua una più vasta classe di enti (genere prossimo) entro la quale si trova la ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] alla fine di giugno e alla fine di dicembre) mediante integrazione di secondi, detti secondi intercalari, al fine di mantenere la differenza tra UT e UTC minore di un secondo: tale scala è stata adottata ovunque a partire dal 1° gennaio 1972 ed è ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] parti separate (rami) prolungantisi all’infinito nella direzione di due rette distinte (dette asintoti), ed è il luogo dei punti del piano per i quali la differenza, presa in valore assoluto, delle distanze da due punti dati (fuochi) è costante (tale ...
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càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle antiche [...] una proprietà di sistemi retti da leggi di evoluzione perfettamente deterministiche, tali però che una minima differenza nelle condizioni iniziali produce evoluzioni enormemente diverse; dato che le condizioni iniziali, nei sistemi reali, sono ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), [...] con cui l’una raggiunge il massimo rispetto all’altra: per es., due grandezze si dicono in accordo di fase se la differenza di fase è uguale a zero, mentre se questa è, rispettivamente, positiva o negativa, la prima grandezza si dice in anticipo di ...
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diverso
1. MAPPA Si dice DIVERSO tutto ciò che non è uguale e neppure simile, cioè che si discosta per natura, aspetto e qualità da un altro oggetto, o addirittura è un’altra cosa; diverso si distingue [...] , in quanto la differenza può essere anche parziale e riguardare singoli, talora minimi, aspetti, mentre la diversità è per lo più totale o comunque molto evidente (non potremmo mai stare insieme: lui è così d. da me!; sono persone che hanno ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...