programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] o le operazioni di entrata e uscita, di ricerca e registrazione dei dati; p. di elaborazione, programma che, a differenza dei programmi di controllo, è destinato all’elaborazione e alla risoluzione dei problemi; p. principale, il modulo iniziale di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] ; in Kant (1724-1804), idee della ragione, i concetti della ragione (mondo, anima, Dio) i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto, non hanno per la conoscenza valore costitutivo, ma semplicemente regolativo, rappresentando ideali cui si ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] arnesi necessarî indicandogli la m. di usarli; non doveva rispondermi in quella maniera. In molti casi è sinon. di modo, senza sostanziale differenza: complemento di modo o m. (v. modo); avverbî di modo o m. (v. avverbio e modo); c’è modo e m. (più ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] al numeratore ha due numeri che esprimono, sempre in centimetri, il primo la circonferenza toracica e il secondo la differenza tra la circonferenza toracica e quella della vita, e al denominatore un’espressione letterale che rappresenta la statura (t ...
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Piedi puliti
loc. s.le m. pl. Scandalo legato a presunte frodi fiscali o a ingaggi gonfiati dei giocatori da parte delle società calcistiche e ai dissesti finanziari denunciati. ◆ [tit.] «Piedi puliti»: [...] del Milan somiglia molto al passaggio dalla prima alla seconda repubblica. Un vero e proprio scossone che a differenza della precedente maxinchiesta sui partiti e sul loro sistema di finanziamento, dovrà per forza provocare un avvicendamento. Dopo ...
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riempire
(non com. rïémpiere, ant. o poet. rémpiere) v. tr. [comp. di ri- e empire (o empiere)] (io rïémpio, ecc.; coniug. come empire). – 1. Far pieno; è in genere lo stesso che empire, ma è più com. [...] di gioia; a ripensarci, l’animo mi si riempie d’amarezza. Usato assol., mangiare a sazietà: mi sono riempito troppo. ◆ La differenza fra empire e riempire non si limita all’idea di azione più completa e intensa, propria del secondo. Si dice sempre ...
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grandefratello
(grande fratello), s. m. (iron.) Chi partecipa o ha già partecipato al programma televisivo «Grande fratello», trasmesso annualmente a partire dal 2000. ◆ L’Epifania si è portata via tutte [...] e l’altra, sta preparando la maturità classica, non conosce tronisti e grandi fratelli, non ama playstation e videogiochi (a differenza di Licia Troisi i cui libri sono molto «visivi», nutriti più dai cartoon e dai manga che dalla letteratura ...
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divario
divàrio s. m. [der. di divariare]. – Differenza, diversità in qualche punto fra due cose, soprattutto fra cose astratte: d. d’opinioni; dalla vita alla morte non è d. (Leopardi); c’è un bel d.!; [...] senza divario. Con il sign. di «distacco, squilibrio, dislivello» e sim., il termine è oggi soprattutto usato nell’espressione d. tecnologico, che traduce il termine ingl. gap (v.) ...
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eteroprotide
(o eteroprotèide) s. m. (anche eteroproteina s. f.) [comp. di etero- e prot(e)ide (o, rispettivam., proteina)]. – In biochimica, altro nome con cui sono indicate le proteine coniugate, ossia [...] le proteine che (a differenza di quelle semplici o oloprotidi) sono formate dall’associazione di una molecola polipeptidica con un gruppo prostetico di varia natura chimica (glicidi, lipidi, acidi nucleici, sostanze colorate, ecc., per cui si hanno, ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] ’altro corpo s., o più semplicem. un solido, come s. m. Per la loro piccola deformabilità i solidi hanno, a differenza dei liquidi e dei gas, forma e volume sensibilmente invariabili, almeno sotto sollecitazioni non troppo intense. Se si suppone tale ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...