termoelettrico
termoelèttrico agg. [comp. di termo- e elettrico] (pl. m. -ci). – 1. Della termoelettricità, che riguarda la termoelettricità: effetto t., che consiste nei fenomeni di correlazione tra [...] in un circuito costituito da due diversi conduttori metallici (per es., ferro e rame), le cui giunzioni siano a temperatura differente (effetto Seebeck, dal nome del suo scopritore), è utilizzato nella coppia, o pila o pinza t., detta anche semplicem ...
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catetometro
catetòmetro s. m. [comp. di cateto e -metro]. – Strumento per misurare con grande precisione la differenza di livello tra due punti giacenti o no sulla stessa verticale. ...
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paraelettrico
paraelèttrico agg. [comp. di para-2 e elettrico] (pl. m. -ci). – Qualifica che talora si dà, per analogia con le sostanze paramagnetiche, ai dielettrici ordinarî, la cui polarizzazione [...] elettrica è proporzionale all’intensità del campo elettrico applicato, a differenza di quelli che presentano isteresi dielettrica. ...
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intrepido
intrèpido agg. [dal lat. intrepĭdus, comp. di in-2 e trepĭdus «trepido»]. – Che non trema di paura, che mostra saldezza di cuore e fermezza d’animo soprattutto nel compiere atti di valore, [...] in un’azione anche rischiosa ritenuta un dovere (detto perciò in genere di chi dimostra un coraggio attivo, a differenza di impavido, imperterrito che si riferiscono più spesso a chi mostra fermezza nel sostenere, nel subire): soldato, eroe i ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] formazione della Terra; i primi s. della civiltà umana; solo un esame storico più analitico potrà introdurre nuovi criteri di differenza per spiegare i vari s. di sviluppo in cui la civiltà borghese si trova presso i vari popoli (Gobetti); i varî ...
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zeta1
żèta1 (ant. żita) s. f. o m. [dal gr. ζῆτα, nome della lettera ζ (v. zeta2), lat. tardo zeta] (pl. le żèta, meno com. le żète o gli żèta). – Nome della consonante Z, e del segno che la rappresenta: [...] zig-zag degli avvolgimenti di un trasformatore trifase, in elettrotecnica. In elettrochimica, potenziale zeta (o potenziale elettrocinetico), la differenza di potenziale che si stabilisce tra il mezzo disperdente e la superficie limite di una micella ...
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kwashiorkor
〈kuäši̯òokë〉 s. ingl. [da una voce indigena del Ghana, che significa propr. «bambino rosso»], usato in ital. al masch. – In medicina, uno dei quadri clinici provocati dall’estrema denutrizione, [...] i bambini nei primi anni di vita, caratterizzato tra l’altro da grande magrezza, ipotrofia muscolare, edemi (a differenza del marasma infantile, in cui predomina la disidratazione), alterata pigmentazione della cute e dei capelli che assumono spesso ...
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zeta2
żèta2 s. m. (raro f.) [dal gr. ζῆτα, lat. tardo zeta], invar. – Nome della lettera greca ζ, maiusc. Z, che, a differenza della z latina, è la 6a nell’ordine alfabetico. Nella numerazione greca [...] una ζ con apice in alto a destra (ζ′) indica il numero 7, con apice in basso a sinistra (′ζ) il numero 7000; secondo l’uso dei filologi alessandrini, il segno maiusc. Z indica il 6° libro dell’Iliade, ...
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indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non [...] il numero 1 è l’elemento indifferente rispetto alla moltiplicazione ordinaria (1 – a = a – 1 = a). ◆ Avv. indifferenteménte, senza differenza, senza fare distinzione o senza dare la preferenza a una cosa piuttosto che a un’altra: due sinonimi che si ...
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oozoide
oożòide (o oożoìte) s. m. [comp. di oo- e -zoide (o -zoite)]. – In zoologia, l’individuo che si sviluppa dalle uova fecondate di specie che presentano alternanza di generazione (come, per es., [...] in alcuni tunicati coloniali), a differenza del blastozoide, che si origina per gemmazione. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...