catodico
catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del [...] all’interno di un tubo a vuoto nella direzione che va dal catodo all’anodo, quando tra questi esiste una sufficiente differenza di potenziale e la pressione del gas all’interno del tubo è abbastanza bassa; tubo a raggi c., o semplicem. tubo ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] dalla l alveolare per il punto d’articolazione, essendo pronunciata col dorso della lingua aderente al palato: la stessa differenza che corre tra gn e n. Nella pronuncia normale non ammette variazioni di durata, esistendo solo nel grado rafforzato ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] o impedire un delitto nel quale i fedeli si trovano in prossimo pericolo di cadere, o in altri casi. 3. Nel medioevo, la differenza in meno, di fino o di peso, consentita in confronto al valore legale delle monete, e quindi la quantità di oro o d ...
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urina
(o orina) s. f. [lat. urīna, affine al gr. οὖρον «urina»]. – In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio [...] organici (urea, acido urico, aminoacidi, acido ossalico, ecc.). Nell’uso com. è adoperato talvolta il plur., senza sostanziale differenza dal sing.: esame delle u., serie di analisi che mirano a rilevare i caratteri fisici (colore, densità), chimici ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] molto accurati, per cui il m. di errore è minimo. In partic., m. di sicurezza, nella scienza delle costruzioni, la differenza tra il valore teorico massimo del carico che una struttura può sopportare e il valore normale di lavoro. c. Nel linguaggio ...
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calo
s. m. [der. di calare]. – 1. a. ant. L’atto, il fatto di calare, l’andar giù, discesa: il giorno È già sul c. (Pascoli); più spesso fig., declino, decadimento di potenza: Non era vinto ancora Montemalo [...] di un prodotto solido o liquido che avviene per cause diverse, durante la lavorazione o la permanenza in magazzino. c. ant. Differenza in meno tra il peso effettivo della moneta e il suo peso legale. 3. Ribasso, diminuzione di prezzo o di valore ...
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surriscaldamento
surriscaldaménto s. m. [der. di surriscaldare]. – 1. a. In senso generico e negativo, riscaldamento di ambienti, organi, macchine, ecc., al di sopra dei limiti normali o di un determinato [...] al di sopra di quella di ebollizione della fase liquida, effettuato nel surriscaldatore (v.); grado di s., la differenza fra la temperatura raggiunta con il surriscaldamento e quella corrispondente all’ebollizione; per il s. ripetuto nelle turbine a ...
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trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa [...] mutarsi, riferito a cose, modificarsi: che non avviene del volgare, lo quale ... si trasmuta (Dante), il volgare, a differenza del latino, è soggetto a trasformarsi; essendosi [l’infermità] anche per se stessa trasmutata in più specie diverse dalla ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] . b. Discorso, narrazione, parole d’orientamento che si stampano in testa a un libro (è sempre scritta dall’autore, a differenza della prefazione che può essere anche dettata dall’editore, da chi cura l’edizione dell’opera, o da altri): scrivere l’i ...
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debraiata
s. f. [adattamento ital. del fr. débrayage (v.)]. – In meccanica, termine corrispondente a disinnesto; in partic., doppia d., la manovra che un tempo era necessario eseguire negli autoveicoli [...] frizione intramezzate da un colpo di acceleratore, che viene dato quando il cambio è in posizione «folle», e ha lo scopo di ridurre la differenza di velocità degli ingranaggi contrapposti del cambio in modo che il loro imbocco avvenga senza strappi. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...