zonale
żonale agg. [der. di zona]. – 1. Di zona, relativo a una zona o a più zone: comando z., commissariato z. di polizia; piani z., in urbanistica. In biogeografia, distribuzione z., la distribuzione [...] arti, nei tetrapodi. c. In patologia, ipoacusia z., quella limitata a uno o più tratti della scala tonale (a differenza della ipoacusia pantonale, o globale, che riguarda l’intera serie dei suoni percepibili). Raro come derivato di zona sinon. di ...
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zonato
żonato agg. [der. di zona]. – Fatto, dipinto a zone, a fasce: parete zonata. In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino z., costituito da strati diversi per composizione chimica o per inclusioni [...] o per sovrapposizione di diversi termini di una serie isomorfa; alla diversa composizione chimica può corrispondere una differenza di tinta (es. tormalina, agata, ecc.). In petrografia, struttura z., tipica delle rocce scistose originatesi per ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] , detti impropriam. organi maschili, e carpelli o organi femminili, che possono trovarsi o no sullo stesso fiore; a differenza delle gimnosperme, le angiosperme hanno generalmente gli sporofilli protetti all’esterno da un complesso di foglie sterili ...
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lamina
làmina s. f. [dal lat. lamĭna]. – 1. In genere, lastra di piccolo spessore, soprattutto metallica (una l. d’acciaio, d’oro, d’argento, ecc.) e per estens. anche d’altra materia (una l. di legno [...] dette così perché introducono uno sfasamento tra il raggio ordinario e il raggio straordinario pari a quello prodotto da una differenza di cammino di metà o, rispettivam., di un quarto della lunghezza d’onda della luce); l. liquida, sottilissimo velo ...
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laminazione
laminazióne s. f. [der. di laminare2]. – 1. Lavorazione, per deformazioni plastiche successive, cui vengono sottoposti materiali metallici o plastici per produrre, a caldo o a freddo, lamiere, [...] nastri, barre, profilati varî, tubi, mediante laminatoi; rapporto di l., differenza tra lo spessore del materiale da sottoporre a laminazione e il laminato ottenuto. 2. In geologia: a. L’esistenza, nell’ambito di uno strato, di sottili livelli ( ...
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termoosmosi
termoosmòṡi (o termosmòṡi) s. f. [comp. di termo- e osmosi]. – In chimica fisica, particolare caso di osmosi, consistente nel passaggio di un liquido attraverso un setto poroso, provocato [...] da una differenza di temperatura fra le due regioni separate dal setto. ...
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prelogismo
s. m. [der. di prelogico]. – Teoria elaborata dall’etnologo fr. L. Lévy-Bruhl (1857-1939) secondo la quale la mente dell’uomo primitivo, ignorando, a differenza di quella dell’uomo civilizzato, [...] i principî di identità e di causalità, segue un modo di ragionare prelogico tale, appunto, da non distinguere i limiti della personalità (fusa nella collettività) e riconducendo le spiegazioni al principio ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] per estensione del caso dello spazio euclideo (in cui il quadrato della distanza tra due punti è dato dalla somma dei quadrati delle differenze delle coordinate dei due punti), è una forma quadratica in cui compaiono tutti i possibili prodotti delle ...
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opilioni
opilióni s. m. pl. [lat. scient. Opiliones, der. del lat. class. opilio -onis «pastore»]. – In zoologia, ordine di aracnidi con circa 5000 specie: si distinguono dai veri ragni perché hanno [...] hanno due occhi semplici, le zampe generalmente molto lunghe e sottili, che facilmente si staccano per autotomia; a differenza che negli altri chelicerati, le femmine possiedono un organo ovopositore mentre nei maschi è presente un organo copulatore ...
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indistinguibile
indistinguìbile agg. [comp. di in-2 e distinguibile]. – Non distinguibile, di cosa che non si può riconoscere in sé o distinguere da altra: grandezza i. ai nostri sensi; la nazionalità [...] della nave era i. per la distanza; una differenza i.; concetti i., che non possono trattarsi come distinti, separatamente l’uno dall’altro; contenuto e forma, nella poesia, sono fusi e i. (B. Croce). ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...