paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. [...] , di tipo «periferico», in cui sono colpiti tutti i muscoli mimici innervati dal nervo facciale dello stesso lato (a differenza della paralisi «centrale», ossia conseguente a lesione endocranica, in cui sono colpiti solo i muscoli facciali inferiori ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] lieto di vederti guarito»; «Hai fatto male a ritirarti»). c. Nel diritto comm., negozî c., i negozî nei quali (a differenza dei negozî astratti) è evidente la causa e quindi il titolo giustificativo degli effetti prodotti. 2. s. f. Causa determinante ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando [...] esso nella lettura, a seconda della direzione di osservazione, si vede proiettato in punti diversi della scala. P. cromatica, differenza angolare fra le posizioni del filo di un reticolo di uno strumento ottico osservato con luce di diverse lunghezze ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] , ecc.), ottenuto riunendo insieme le estremità corrispondenti dei varî elementi così che tutti i bipoli sono sottoposti alla stessa differenza di potenziale (analogo è il collegamento in p. per i tubi sonori, le canalizzazioni idrauliche, i circuiti ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] unicamente regolativo) prescrive all’intelletto di suddividere ciascuna specie in sottospecie, di ricercare per ogni differenza delle differenze minori, secondo un procedimento volto a sviluppare la conoscenza dall’universale al particolare. ...
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peritettoide
peritettòide agg. e s. m. [comp. di peritett(ico) e -oide]. – In chimica fisica, sistema p. (o semplicem. peritettoide), sistema simile a quello peritettico, con la differenza che tutte [...] e tre le fasi sono allo stato solido ...
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svario
svàrio s. m. [der. di svariare], ant. – L’allontanarsi dal punto giusto; deviazione, differenza, e quindi errore: un sol dito, in conseguenza, sarà lo s. di ciascun tiro (Galilei); reiterai queste [...] esperienze col zucchero ..., e tornarono tutte a capello con pochissimo s. (Redi) ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] fondamentali dell’aritmetica (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione); numeri r., i numeri interi e frazionarî che, a differenza dei numeri irrazionali, possono essere sempre espressi come rapporto di due numeri interi (di cui il secondo ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] . Per estens., percorso, distanza: il lungo tratto Del mezzo [= dello spazio] ch’era ancor tra noi e loro (Dante); in senso fig., differenza, divario: dall’uno all’altro ci corre un buon t.; dal detto al fatto c’è un gran t. (prov.). Ant. o region ...
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siderale1
siderale1 agg. [dal lat. sideralis, der. di sidus -dĕris «stella»]. – 1. Delle stelle, degli astri; con sign. specifico in alcune locuz. dell’astronomia (dove si alterna con sidereo): tempo [...] s. (G. Cena); anche, ma meno com., freddo s., temperature s., molto al di sotto dello zero, con riferimento alle temperature esistenti nello spazio interstellare. b. In senso fig., enorme, di grande entità: una distanza s.; una differenza siderale. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...