lordo
lórdo agg. [lat. tardo dei glossarî lordus o lurdus o luridus, spiegati come «sordido, storpio», da cui nelle altre lingue romanze i sign. di «pesante» (per. es., fr. lourd) e «lento» (anche di [...] 1 tonnellata di stazza lorda = 2,832 m3); portata l., il carico totale che una nave può imbarcare, cioè la differenza fra il suo dislocamento a vuoto e quello corrispondente all’immersione al bordo libero; incasso l., senza la detrazione di eventuali ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] fino al sec. 17° compreso, un campo fortificato in modo permanente e con tutte le regole dell’arte militare, a differenza del c. volante, che non era stabile né regolarmente fortificato; c. trincerato, sistema fortificato disposto a difesa di città o ...
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imbando
s. m. [dalla locuz. in bando: v. bando]. – Nel linguaggio marin., lo stato di un cavo allentato (mollare l’i., lasciare andare completamente una cima), e anche la lunghezza che bisogna tirare [...] per tesarlo (ricuperare l’imbando). Nelle costruzioni elettriche, il rapporto percentuale che ha per numeratore la differenza tra l’effettiva lunghezza di un cavo sottomarino e la distanza in linea retta fra i suoi due estremi, e per denominatore la ...
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swattare
〈sva-〉 (o svattare) v. tr. [der. di watt, col pref. s- (nel sign. 4)]. – In elettrotecnica, fare in modo che la differenza di fase fra tensione e corrente, in un circuito a corrente alternata, [...] sia di 90 gradi, condizione in cui la potenza media assorbita (potenza attiva) è nulla. ◆ Part. pass. swattato (o svattato), anche come agg., di corrente alternata che ha potenza attiva (lo stesso che ...
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ripiano
s. m. [nel sign. 1, comp. di ri- e piano2; nel sign. 2, der. di ripianare]. – 1. a. La parte piana o pianeggiante di un terreno in pendio: il castello sorgeva su un r. del monte; collina coltivata [...] delimitata da una scarpata; così, sono ripiani i terrazzi alluvionali entrovallivi, i piccoli terrazzi sui pendii montuosi dovuti a differenza di durezza delle rocce, e quelli dovuti alle azioni modellatrici dei ghiacciai (r. glaciali) e dei nevai (r ...
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lossodromico
lossodròmico agg. [der. di lossodromia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla lossodromia: linea o curva l., o assolutamente lossodromica s. f., lo stesso che lossodromia; navigazione l., [...] la nave taglia tutti i meridiani con un angolo costante: la rotta che ne risulta (rotta l.) è la più semplice da seguire ma, a differenza della rotta ortodromica, non rappresenta in generale il percorso più breve per raggiungere la destinazione. ...
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moscone
moscóne s. m. [accr. di mosca]. – 1. Nome com. di varie specie di ditteri aventi dimensioni maggiori di quelle della mosca comune, e in partic. di alcune specie della famiglia calliforidi: la [...] operazione di vendita o di acquisto: è in sostanza un’operazione eseguita prima del giorno di liquidazione per poter speculare sulla differenza dei corsi. 3. Altro nome usato nell’Italia centr. per il topino, uccello della famiglia irundinidi. ...
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silhouette
〈silu̯èt〉 s. f., fr. [dal nome del finanziere e uomo politico fr. Étienne de Silhouette (1709 - 1767), con allusione scherz. all’estrema parsimonia della sua amministrazione]. – Tipo di ritratto [...] del cinema, film di silhouettes, tipo di film a trucco, il cui procedimento è quello dei film a disegni animati, con la differenza che le figure (nere) e le scene di fondo (in parte di colore grigio e quindi fatte di un materiale per metà trasparente ...
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ineguale
(o inuguale) agg. [dal lat. inaequalis, comp. di in-2 e aequalis «uguale»]. – Non uguale o non perfettamente uguale. È in genere sinon. di disuguale, ma è meno com. di questo per indicare diversità, [...] differenza fra due o più oggetti che si confrontino (per es., corpi i. in altezza, in larghezza, di i. estensione; colori, forze i.; prodotti di i. valore, di prezzo i.); più spesso si dice di ciò che non è sempre uguale a sé stesso, che non è ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] : dalla villa al lago corrono circa 500 metri; c’è corso poco che non cadesse in mare, è mancato poco; fig., correrci, esserci differenza: ci corre da me a lui; tra le nostre opinioni ci corre un abisso; tra me e te (ci) corrono tre anni. 4 ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...