lossodromico
lossodròmico agg. [der. di lossodromia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla lossodromia: linea o curva l., o assolutamente lossodromica s. f., lo stesso che lossodromia; navigazione l., [...] la nave taglia tutti i meridiani con un angolo costante: la rotta che ne risulta (rotta l.) è la più semplice da seguire ma, a differenza della rotta ortodromica, non rappresenta in generale il percorso più breve per raggiungere la destinazione. ...
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moscone
moscóne s. m. [accr. di mosca]. – 1. Nome com. di varie specie di ditteri aventi dimensioni maggiori di quelle della mosca comune, e in partic. di alcune specie della famiglia calliforidi: la [...] operazione di vendita o di acquisto: è in sostanza un’operazione eseguita prima del giorno di liquidazione per poter speculare sulla differenza dei corsi. 3. Altro nome usato nell’Italia centr. per il topino, uccello della famiglia irundinidi. ...
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silhouette
〈silu̯èt〉 s. f., fr. [dal nome del finanziere e uomo politico fr. Étienne de Silhouette (1709 - 1767), con allusione scherz. all’estrema parsimonia della sua amministrazione]. – Tipo di ritratto [...] del cinema, film di silhouettes, tipo di film a trucco, il cui procedimento è quello dei film a disegni animati, con la differenza che le figure (nere) e le scene di fondo (in parte di colore grigio e quindi fatte di un materiale per metà trasparente ...
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ineguale
(o inuguale) agg. [dal lat. inaequalis, comp. di in-2 e aequalis «uguale»]. – Non uguale o non perfettamente uguale. È in genere sinon. di disuguale, ma è meno com. di questo per indicare diversità, [...] differenza fra due o più oggetti che si confrontino (per es., corpi i. in altezza, in larghezza, di i. estensione; colori, forze i.; prodotti di i. valore, di prezzo i.); più spesso si dice di ciò che non è sempre uguale a sé stesso, che non è ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] : dalla villa al lago corrono circa 500 metri; c’è corso poco che non cadesse in mare, è mancato poco; fig., correrci, esserci differenza: ci corre da me a lui; tra le nostre opinioni ci corre un abisso; tra me e te (ci) corrono tre anni. 4 ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare [...] a., la vita vissuta nella consapevolezza della propria vocazione. 4. In musica, detto dei modi del canto liturgico che, a differenza dei modi plagali, svolgono la loro scala melodica al di sopra della nota finale propria di ciascun modo. ◆ Avv ...
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testare1
testare1 v. intr. [dal lat. testari (der. di testis «testimone»), propr. «fare testimonianza» e per estens. «dichiarare», «fare testamento»] (io tèsto, ecc.; aus. avere). – Fare testamento, [...] . ◆ Part. pres. testante, usato come agg. e più spesso come sost., la persona che fa o ha fatto testamento (riferendosi a un determinato testamento, a differenza di testatore che ha senso generico e più astratto): secondo la volontà del testante. ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] il fatto di riuscire superiore e quindi vincere in una determinata gara o competizione, in senso proprio o fig. (cfr. la differenza tra le due espressioni mi supera in velocità e mi ha superato in velocità; il doppio valore del verbo si ha anche nei ...
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pseudoclono
pseudoclòno s. m. [comp. di pseudo- e clono]. – Particolare risposta che si ottiene all’esame neurologico delle attività riflesse, consistente in una rapida successione di contrazioni e rilasciamenti [...] muscolari che, a differenza di quelli proprî del vero clono, sono di ampiezza ineguale e finiscono con l’esaurirsi; si osserva in soggetti nevrotici, ipereccitabili e non è indicativo di lesioni piramidali. ...
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disaggio
diṡàggio s. m. [comp. di dis-1 e aggio]. – Nel linguaggio finanz., la differenza in meno tra il valore reale di una moneta cartacea e il suo valore nominale; è il contrario di aggio. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...