ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti [...] di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo sottostante e, a differenza delle lesioni strettamente superficiali, mostra scarsa tendenza alla risoluzione spontanea; insorge per cause e in sedi diverse (u. da cause ...
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personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] p., gli errori, di carattere sistematico, derivanti da particolarità di ciascun osservatore e dai quali derivano l’equazione p. e la differenza p. (v. equazione, n. 5). 2. In grammatica, pronomi p., i pronomi io, tu, noi, voi e le forme toniche e ...
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pseudodiatono
pseudodïàtono s. m. [comp. di pseudo- e diatono]. – In archeologia, tipo di costruzione muraria in uso a Roma nell’età repubblicana; era costituito da un muro composto di una sola cortina, [...] ma, a differenza del diatono, con i blocchi alternati per testa e per taglio, cioè un filare con blocchi che vanno da una parte all’altra, e un altro filare con due blocchi affiancati nel senso della lunghezza. ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] generale del discorso e il tono con cui è pronunciata). Modi particolari: io son io e tu sei tu, quando si vuol stabilire la differenza di grado, di situazione, ecc., fra noi e altri; io, per me, li lascio dire (cioè: per quanto sta a me, per conto ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] 3); sempre nella filosofia aristotelica, l’espressione s. prima designa anche la sostanza divina o assoluta, che, a differenza delle s. sensibili o finite, realizza sé stessa in quanto attività pura, indipendentemente da qualsiasi potenzialità. Nella ...
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antiulcera
(anti-ulcera), s. m. e agg. inv. Farmaco che previene o cura l’ulcera; a esso relativo. ◆ La speranza ha un nome: Nexium. È il marchio con cui andrà in commercio, tra pochi mesi, la nuova [...] per l’acquisto dei farmaci antiulcera. Chi vuole continuare a prendere medicine a base di omeprazolo dovrà pagare la differenza rispetto a quelli che hanno le stesse indicazioni terapeutiche ma si basano su altre molecole, come il lansoprazolo, che ...
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anti-universita
anti-università s. f. inv. Istituto superiore di formazione alternativo all’università, che rifiuta i metodi didattici accademici. ◆ Si chiama Mounstone International, ha sede a Edimburgo [...] dal ’97 […] Organizza tre laboratori l’anno (nell’aprile scorso in Norvegia) ma, a differenza dell’anti-università di [Robert] Redford, questa, più «on the road», è finanziata dal programma europeo «Media». (Manifesto, 31 ottobre 2000, p. 15, Visioni ...
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corsa
córsa s. f. [der. di correre, part. pass. córso]. – 1. a. Modo veloce di locomozione dell’uomo, in cui (a differenza del cammino, nel quale il corpo non abbandona mai l’appoggio sul suolo) il corpo [...] si appoggia ritmicamente ora su un piede ora sull’altro, realizzando, nell’intervallo fra ognuno di questi due appoggi, un attimo di sospensione in aria: andare, venire, uscire di c.; a passo di c.; a ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] la e del tutto atona perde ogni valore: la e atona italiana ha un suono uniforme, piuttosto chiuso, con qualche lieve differenza da posizione a posizione. Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, tanto che ...
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triangolare1
triangolare1 agg. [dal lat. tardo triangularis]. – 1. a. Che ha forma di triangolo: figura t.; una bandierina, un fazzolettino da collo t.; vele t. (i fiocchi, le vele di strallo, ecc.); [...] in un triangolo qualsiasi, la somma di due lati è maggiore del terzo lato, o, equivalentemente, un lato è maggiore della differenza degli altri due (si tratta di una tipica proprietà di una metrica, nel sign. 2 a di tale termine: intuitivamente, date ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...