beffare
v. tr. [der. di beffa] (io bèffo, ecc.). – Mettere in beffa, burlare: volle b. e rimase beffato; niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il proponimento e la intenzione, ... con [...] ciò sia che le beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni per istrazio (Della Casa). Con la particella pron., beffarsi d’una persona, d’una cosa, ridersene, non prenderla sul serio, mostrando disprezzo ...
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reco-reco
rèco-rèco s. m. [voce brasil., di origine onomatopeica], invar. – Strumento musicale brasiliano affine al güiro, ma ricavato, a differenza di questo, non da una zucca cava bensì da una sezione [...] di canna di bambù, che presenta una serie d’intagli trasversali; sfregando con una bacchetta di legno duro la parte intagliata, si ottiene un rumore stridente di grande effetto ritmico. È usato da complessi ...
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galleggiabilita
galleggiabilità s. f. [der. di galleggiabile]. – Capacità di un corpo di galleggiare in un liquido, determinata dalla minore densità del corpo rispetto a quella del liquido in cui è immerso. [...] meteorologiche avverse e nel caso che sia lesa, localmente, l’integrità del suo scafo. Si chiama riserva di g. la differenza, usualmente espressa in decimetri, tra l’immersione dello scafo a carico massimo (oltre la quale la nave affonderebbe) e l ...
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ionizzazione
ioniżżazióne s. f. [der. di ionizzare2]. – 1. Processo in virtù del quale un atomo o un gruppo atomico acquistano, liberando o catturando elettroni, una carica elettrica pari a una o più [...] vincere le forze di legame dell’elettrone con la struttura atomica di cui fa parte; potenziale di i., la differenza di potenziale corrispondente all’energia di ionizzazione; perdita di energia per i., l’energia depositata da una radiazione ionizzante ...
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super libros
(o supra libros) locuz. lat. (propr. «sopra i libri»), usata in ital. come s. m. – In bibliologia, si designano con questo termine gli stemmi, gli emblemi, i motti che sono applicati come [...] motivo di decorazione e insieme come segno di proprietà ai piatti delle legature: a differenza degli ex libris grafici, i super libros, impressi con ferri o inseriti nei piatti sotto forma di placchette metalliche, sono parte integrante della ...
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societing
s. m. inv. La società del mercato. ◆ il contesto a cui il marketing deve applicarsi, e il sistema di prodotti e servizi che deve promuovere, è profondamente cambiato. È una società nuova dove [...] ruolo attivo nel determinare qualità e prezzo del prodotto. Anche nel «societing», infatti, funzionano le vecchie logiche del marketing. La differenza è che cambiano i protagonisti. (Luigi Covatta, Corriere della sera, 13 giugno 2008, p. 40, Economia ...
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lucrare
v. tr. [dal lat. lucrari, lat. tardo lucrare, der. di lucrum «lucro»]. – 1. Guadagnare denaro: con le loro speculazioni hanno lucrato grosse somme; alcuni hanno lucrato sui fondi di investimento. [...] un vantaggio economico, come sinon. più ricercato di guadagnare: nell’emissione di titoli del debito pubblico, la banca lucra la differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di rivendita. 2. Acquistare, conseguire un bene o un vantaggio spirituale ...
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pistola1
pistòla1 s. f. [dal fr. pistole che, attrav. il ted. Pistole, è forse dal cèco pištal «canna»]. – 1. a. Arma da fuoco corta, portatile, di peso e ingombro limitati, da impugnarsi generalm. con [...] e armamento, è a funzionamento semiautomatico (p. semiautomatica, talvolta detta anche p. automatica, ma impropriamente in quanto, a differenza dei sistemi a raffica, è necessario premere il grilletto ogni volta che si voglia sparare un colpo). b. P ...
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parentado
(raro parentato) s. m. [lat. pop. parentatus -us, der. di parens -entis «parente»]. – 1. Legame di parentela: sette giovani donne, tutte l’una all’altra o per amistà o per vicinanza o per parentado [...] di affinità, sia in linea paterna sia in linea materna: tale gruppo si configura con riferimento esclusivo a quell’individuo, e, a differenza della parentela, cessa con la morte dell’individuo stesso non essendo gli altri tutti tra loro imparentati. ...
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eccedenza
eccedènza s. f. [der. di eccedere]. – 1. L’eccedere, il superare un limite determinato: e. di peso, di numero, di quantità. 2. concr. a. La quantità, la parte che supera i limiti stabiliti, [...] degli incassi si è trovata un’e. di cento euro. b. Nel linguaggio econ. (come traduz. dell’ingl. surplus), indica la differenza in più, in un determinato mercato, dell’offerta di una merce rispetto alla domanda, e anche della mano d’opera disponibile ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...