autocorismo
s. m. [der. di autocoro]. – In botanica: 1. Lo stesso che autocoria. 2. A. fogliare, caduta delle foglie dovuta a cause interne (senescenza, ecc.), quale si verifica nelle piante legnose [...] sempreverdi, a differenza delle piante decidue, che perdono le foglie in autunno. ...
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zufolo
zùfolo (ant. o region. ciùfolo, ant. sùfolo; raro zùffolo) s. m. [der. di zufolare]. – 1. a. Strumento a fiato di contadini o pastori, costituito di un cilindro cavo di bosso (o di canna), con [...] com. i pifferi: v. piffero) di montagna (prov.). b. Il fatto di zufolare, e il suono stesso: per lui non c’era differenza tra una cadenza di Caffariello e lo zufolo d’un merlo (Rovani). c. ant. Spia; minchione, persona balorda. 2. Tormento degli z ...
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a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, [...] , nei quali indica mancanza, privazione e sim. (come abulico, acefalo, anestesia, apolide, ecc.). È da notare la differenza di sign. fra alcuni aggettivi composti con a-, come areligioso, amorale, e aggettivi analoghi composti col prefisso in-, come ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte [...] a vendere o che, nel secondo, i compratori desiderano acquistare. In geodesia e geometria, e. geodetico ed e. sferico, la differenza tra la somma degli angoli interni e l’angolo piatto, rispettivam. in un triangolo geodetico e in un triangolo sferico ...
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red shift
〈rèd šìft〉 locuz. ingl. (propr. «spostamento verso il rosso»), usata in ital. come s. m. – In astronomia, lo spostamento delle righe spettrali di un corpo celeste verso il rosso, cioè verso [...] con le onde elettromagnetiche (r. s. gravitazionale). Il red shift di una determinata riga spettrale è espresso numericamente dalla differenza tra la lunghezza d’onda osservata e la lunghezza d’onda di riferimento della riga in esame, divisa per la ...
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aggetto
aggètto s. m. [dal lat. adiectum, part. pass. neutro di adicĕre «aggiungere»]. – 1. Sporgenza verso l’esterno di un elemento architettonico o costruttivo rispetto alle adiacenti parti della struttura, [...] sporga da una parete verticale; in senso astratto, fare aggetto, sporgere, avanzare verso l’esterno. 2. Come termine aeronautico, con riferimento agli apparecchi biplani, la differenza tra l’apertura dell’ala superiore e quella dell’ala inferiore. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] c., questo; è poca c., è poco; non è gran c., non è molto; è la stessa c., è lo stesso, non c’è differenza; ogni c., tutto, e così qualche c. (v. anche qualcosa), qualsiasi c., qualunque c., ecc. Con valore neutro è usato spesso anche in funzione ...
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storaciano
s. m. e agg. Sostenitore di Francesco Storace, esponente politico della destra, già ministro; di Francesco Storace. ◆ il declino di An arriva dai «ritardi» nell’intercettare «i bisogni della [...] nel Ppl per sedere accanto a [Daniele] Capezzone». Pronta la replica del giovane storaciano Razza: «Alessandra Mussolini non conosce la differenza tra un partito e un cognome. Noi siamo un partito radicato nella società, lei è un cognome che porta ...
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pargolo
pàrgolo s. m. e agg. [lat. parvŭlus, dim. di parvus «piccolo»; cfr. parvolo], letter. – 1. s. m. (f. -a) Fanciullo, bambino: la maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo [...] un p. a mano (Carducci); anche in usi scherz. e fam.: sono tuoi quei p. così tranquilli?; quando nasce il pargolo? A differenza del dim. pargoletto, il femm. è meno usato. 2. agg. Piccolo: ha un figlio ancora p.; anche, non sviluppato, imperfetto ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] ogni mese alla tesoreria per il pagamento degli stipendî. Nel linguaggio finanz., libretto di risparmio n., quello che (a differenza del libretto al portatore) specifica il nome del titolare, al quale solo è data la possibilità di eseguire operazioni ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...