citopigio
citopìgio s. m. [comp. di cito- e del gr. πυγή «deretano»]. – In zoologia, apertura sulla superficie del corpo di molti protozoi ciliati, che serve ad espellere materiali non digeriti o di [...] rifiuto; a differenza del citostoma, è di solito chiuso e si apre soltanto per dar passaggio alle sostanze che debbono essere espulse. ...
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plagale
agg. [dal lat. tardo plagalis, adattam. del gr. πλάγιος, propr. «obliquo»]. – 1. Nella teoria musicale del canto gregoriano, modi (o toni) p., i quattro modi pari, derivati dai quattro dispari [...] ) non dall’accordo di dominante, come avviene nella cadenza autentica o perfetta, ma da quello di sottodominante. A differenza della cadenza perfetta, decisamente conclusiva, la cadenza plagale possiede un andamento più solenne, per cui fu usata ...
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scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece [...] religione importata, seppure largamente diffusa (per cui molti Giapponesi si dichiarano adepti dell’una e dell’altra); è fondata su una percezione pura della natura, ispiratrice di bellezza in tutte le ...
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brecciato
agg. [der. di breccia2]. – In petrografia, detto di roccia, o di struttura di roccia, fratturata e risaldata sul posto; marmo b. (o il brecciato s. m.), marmo costituito di frammenti a contorno [...] angoloso (a differenza delle puddinghe, composte di frammenti tondeggianti). ...
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regolari
s. m. pl. [lat. scient. Regularia, neutro pl. del lat. class. regularis «regolare1»]. – In zoologia, sottoclasse di echinodermi a simmetria raggiata pentamera che, a differenza degli echinodermi [...] irregolari, hanno la bocca e l’ano situati ai due poli opposti del corpo e la bocca provvista di «lanterna di Aristotele» (v. lanterna, n. 8) ...
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regolativo
agg. [der. di regolare2]. – 1. Che ha la funzione di regolare: il termine è usato da Kant (ted. regulativ) per denotare l’uso delle idee della ragione (idee dell’anima, del mondo, di Dio), [...] che, a differenza delle categorie dell’intelletto (il cui uso è detto «costitutivo»), non sono fonti di conoscenza, ma punti di riferimento ideali, che stimolano e indirizzano l’attività conoscitiva dell’intelletto verso forme di unità sempre più ...
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regresso2
regrèsso2 s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. a. L’azione, il fatto di regredire, e l’effetto stesso che ne consegue (in questo ultimo senso è preferito in varî [...] ant. per punto cuspidale o cuspide. 3. In aerodinamica e nella dinamica dei fluidi, r. di un propulsore elicoidale, la differenza tra le velocità a valle e a monte del fluido che attraversa il propulsore; del regresso è funzione la spinta del ...
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cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] di fronte alle leggi: si distinguevano c. attivi, cioè tutti i Francesi dai 25 anni di età in grado di pagare allo stato un’imposta diretta pari in valore a tre giornate lavorative, e c. passivi, privi, a differenza dei primi, di diritti politici. ...
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notabile
notàbile agg. e s. m. e f. [dal lat. notabĭlis, der. di notare «notare2»]. – 1. agg. Riferito a cose: a. Degno di nota, cioè di essere notato, considerato, rilevato, oppure visto, conosciuto; [...] nell’uso odierno, come sinon. di notevole (per numero, grandezza, entità e sim.): tra le due cose c’è una n. differenza; a far progressi n. nella filosofia non bastano sottilità d’ingegno e facoltà grande di ragionare (Leopardi). b. ant. o poco com ...
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erariale
agg. [der. di erario1]. – Dell’erario, che appartiene all’erario: imposte e.; spese e.; avvocatura e., denominazione che ebbe dal 1876 al 1930 l’avvocatura dello stato; uffici e., gli uffici [...] nonché alla rilevazione geometrica e alla stima della proprietà immobiliare ai fini dell’applicazione dei tributi; tributi e., tutti i tributi il cui gettito va ad alimentare il bilancio dello stato, a differenza di quelli spettanti agli enti locali. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...