polpo
pólpo s. m. [lat. tardo pŭlpus, che è il lat. class. pōlypus, con accostamento semantico a pulpa «polpa»]. – Nome comune dei molluschi cefalopodi ottopodi e in partic. di Octopus vulgaris, diffuso [...] serie di ventose, disegno del mantello che può variare in relazione al substrato, grazie all’apertura e chiusura differenziale dei diversi cromatofori, e conchiglia ridotta sotto forma di minuscole bacchette cartilaginee nel mantello; può facilmente ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] in qualche tipo di automezzi fuoristrada, può essere escluso il solo accoppiamento con alcuni organi di trasmissione, come il differenziale e i semiassi, in modo da diminuire l’usura quando, marciando su strade o terreni normali, questo accoppiamento ...
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solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi [...] localizzata che si propaga senza attenuarsi, mantenendo un profilo peculiare, rappresentata da una soluzione particolare di un’equazione differenziale non lineare, l’equazione di Korteweg-de Vries o equazione KdV, dal nome dei due matematici olandesi ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] l’ampiezza degli angoli, e che si può realizzare senza ricorrere a simmetrie rispetto ad un piano. In geometria differenziale, s. infinitesimo di un punto (per es., lungo una curva), concetto che corrisponde all’idea intuitiva di spostamento molto ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa [...] si dicono omogenei quando contengono solo termini in cui compaiono prodotti di tali variabili aventi tutti lo stesso grado; equazione differenziale lineare o., quella in cui la funzione incognita e le sue derivate sono tutte di primo grado. e. In ...
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manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione [...] fra due fluidi o tra due punti del medesimo fluido (m. differenziale). Per misurare pressioni o differenze di pressione non superiori a qualche atmosfera, si usa il m. a colonna di liquido, costituito da un tubo foggiato a U, solitamente di vetro, ...
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transconduttanza
s. f. [comp. di trans- e conduttanza]. – In elettrotecnica, con riferimento a un doppio bipolo, il rapporto, detto anche conduttanza mutua, tra l’intensità della corrente che scorre [...] si misura in siemens, avendo le dimensioni di una conduttanza; in partic., per un amplificatore, è detta t. differenziale (e spesso semplicemente transconduttanza) il rapporto tra la variazione della corrente di uscita e la variazione della tensione ...
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differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni [...] , la individualizzazione dell’insegnamento in rapporto con le attitudini e le capacità di ogni singolo alunno (cfr. anche differenziale). In biologia, processo che ha inizio durante lo sviluppo embrionale e che determina la funzione e la struttura ...
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differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo [...] tra cose o esseri simili: d. due varietà d’una specie vegetale. b. In matematica, d. una funzione, determinarne il differenziale. c. In elettronica, d. una tensione (o una corrente) variabile nel tempo, trasformarla in una tensione il cui andamento ...
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differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, [...] o ad accentuare una differenza tra fonemi contigui. c. In matematica, l’operazione con cui si determina il differenziale di una funzione. d. In petrografia, d. magmatica, variazione nella concentrazione dei componenti di una massa magmatica per ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate da o verso gli altri paesi.
Politica commerciale...
È un ruotismo (v.), che permette di comunicare ad un albero un moto rotatorio uguale alla somma o alla differenza dei moti di altri due alberi. Nelle automobili il differenziale permette, ove sia necessario, differenti rotazioni alle due ruote...