purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] modo, secondo Aristotile, la tragedia operi il miracolo di questa p. dell’anima (Gentile). 2. Nella storia del diritto, dimostrazione della propria innocenza che, nell’età intermedia, l’imputato poteva offrire mediante diverse prove (come, per es., i ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] è una d. diretta dei principî da lui professati; la d. di un corollario da un teorema, da una dimostrazione; nella critica artistica o letteraria, la formazione di stili o modi stilistici, di motivi iconografici e sim. da esempî preesistenti ...
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esaustivo
eṡaustivo agg. [der. del lat. exhaustus (part. pass. di exhaurire «esaurire»), secondo il modello dell’ingl. exhaustive, fr. exhaustif]. – Che tende a esaurire, a trattare in modo compiuto [...] un determinato soggetto: trattazione, dimostrazione e.; una bibliografia e.; la mia enumerazione è solo esemplificativa e non pretende di essere esaustiva. ◆ Avv. eṡaustivaménte, in modo esaustivo. ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] avanti al giudice delegato con l’esame della documentazione esibita dai creditori. 3. Nel linguaggio scient. e filos., dimostrazione della fondatezza, della verità e dell’esattezza di un fatto (contrapp. qui a falsificazione, nel sign. 2): procedere ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] sostenuta da molti maestri delle Facoltà delle arti, in partic. dagli averroisti, secondo la quale una verità dimostrata razionalmente (in forza dei principî della filosofia di Aristotele ritenuta l’espressione della ragione) può essere diversa da ...
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patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] [...] con l’amor di patria, che esprime o esalta il patriottismo: canti, inni p.; un discorso p.; festa, manifestazione, dimostrazione p.; spirito p.; dare prova dei proprî sentimenti p.; è stato un gesto altamente patriottico. ◆ Avv. patriotticaménte, con ...
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ostensione
ostensióne s. f. [dal lat. tardo ostensio -onis, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – L’atto di mostrare, di esporre alla vista (soprattutto una reliquia, nelle chiese). Anche, dimostrazione, [...] spiegazione, soprattutto in quanto sia fatta con chiarezza e in modo concreto; in partic., nelle antiche università, o. dei semplici (lat. ostensio simplicium in horto), l’insegnamento impartito dall’ostensore ...
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ostensivo
agg. [dal lat. tardo ostensivus, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – Che tende a mostrare o a dimostrare; in linguistica, è detta da taluni definizione o. una definizione accompagnata [...] significato dal vocabolo che si vuol definire (come nel caso di vocaboli che designano colori). È stato usato anche con il sign. di ostensibile. ◆ Avv., non com., ostensivaménte, mediante ostensione, cioè presentazione o dimostrazione concreta. ...
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sofisma
(ant. sofismo) s. m. [dal lat. sophisma, gr. σόϕισμα -ατος, der. di σοϕίξεσϑαι «fare ragionamenti cavillosi; usare argomenti sofistici»] (pl. -i). – 1. a. In filosofia, ragionamento apparentemente [...] il termine, nel suo primo e più comune sign., è l’equivalente di paralogismo. b. S. matematico, dimostrazione apparentemente rigorosa, che conduce però a un risultato palesemente assurdo. 2. Nell’uso corrente, qualsiasi ragionamento cavilloso e ...
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slinky
〈slìnki〉 s. ingl. [dal v. (to) slink «muoversi con lentezza, sgattaiolare»], usato in ital. al masch. – Nome commerciale di un tipo particolare di molla, di metallo o plastica, di dimensioni piuttosto [...] didattiche e poi divenuto un giocattolo d’uso comune che, per le sue proprietà, consente una dimostrazione chiara di diversi fenomeni oscillatorî e ondulatorî (come la capacità di superare, con un movimento discendente a U rovesciata, un ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...