dimostrazione /dimostra'tsjone/ s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. - 1. [ogni atto, fatto, comportamento, che rende o con cui si rende manifesto ciò che era non conosciuto: offrire una d. di forza, d'affetto] [...] ≈ attestazione, manifestazione, prova, segnale, segno. 2. (filos.) [ragionamento con cui si vuol provare la verità di un'asserzione: una d. esauriente] ≈ ↓ argomentazione, spiegazione. 3. [illustrazione ...
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prova /'prɔva/ s. f. [der. di provare]. - 1. a. [il verificare le qualità, le caratteristiche, ecc., di qualcosa, la veridicità di un'informazione, la probabilità di un fatto, ecc.: sottoporre a una p.] [...] un esame: p. scritte, orali; p. d'italiano] ≈ ‖ test, verifica. ⇑ esame. ⇓ compito, interrogazione. 6. a. [tutto ciò che serve a dimostrare le qualità, le funzioni e sim., di una persona, di una cosa, di un sentimento, ecc.: questa è la p. della mia ...
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manifestazione /manifesta'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo manifestatio -onis]. - 1. a. [azione, fatto del manifestare: m. di gioia; libera m. del pensiero; m. d'affetto] ≈ dimostrazione, espressione, esternazione, [...] di persone, attuata sfilando per le strade oppure radunandosi in massa in luogo pubblico: una m. studentesca] ≈ dimostrazione. ‖ sfilata. ⇓ catena umana, corteo, girotondo (di protesta), marcia, raduno, sit-in. 3. [ciò che viene rappresentato davanti ...
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giustificare [dal lat. tardo iustificare, comp. di iustus "giusto" e tema di facĕre "fare"] (io giustìfico, tu giustìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (teol.) [rendere puro, libero da colpa, degno del premio [...] o scusabile: tentare di g. qualcuno] ≈ assolvere, discolpare, scagionare, scolpare, scusare. ↔ accusare, incolpare. 2. a. [dare dimostrazione della regolarità e della giustezza di un'azione, di un fatto: g. la propria condotta] ≈ chiarire, motivare ...
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seguire [lat. sĕqui "accompagnare; seguire"] (io sèguo, ecc.; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [andare dietro a qualcuno o a qualcosa: una immensa folla seguiva il feretro; [...] rifiutare. 5. (fig.) a. [essere attento a quanto altri dice, accompagnandolo nel suo processo logico: s. la dimostrazione; mi segui?] ≈ ascoltare, prestare attenzione (a), capire, comprendere. b. [dedicarsi con cura, interesse e assiduità a qualcuno ...
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lemma /'lɛm:a/ s. m. [dal lat. lemma "premessa, assunto", gr. lē̂mma, dal tema di lambánō "prendere"] (pl. -i). - 1. (filos.) [proposizione che si assume come certa o si dimostra prima di procedere alla [...] dimostrazione vera e propria della tesi] ≈ ‖ assunto, premessa. 2. [in un dizionario e sim., ciascuno degli elementi lessicali di cui si forniscono informazioni, generalm. stampati con caratteri più evidenti] ≈ articolo, entrata (lessicale), ...
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evidente /evi'dɛnte/ agg. [dal lat. evĭdens -entis, der. di vidēre "vedere", col pref. e-]. - 1. [che si vede chiaramente: la sua gioia era e.; miglioramenti e.] ≈ chiaro, cristallino, eclatante, esplicito, [...] , impenetrabile, incerto, incomprensibile, indecifrabile, indistinto, invisibile, nebuloso, oscuro. 2. [di cosa che non ha bisogno di dimostrazione, che non suscita ombre o dubbi: è e. che hai torto] ≈ assiomatico, assodato, certo, chiaro, fuori ...
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scialo s. m. [der. di scialare]. - 1. [consumo eccessivo e inutile di beni e sim.] ≈ e ↔ [→ SCIUPIO]. ▲ Locuz. prep.: a scialo [in grande quantità, senza economia: di soldi ne hanno a s.] ≈ a bizzeffe, [...] a iosa, (fam.) a palate. 2. (fig.) [dimostrazione ostentata di qualcosa: fare s. di citazioni erudite] ≈ ostentazione, pompa, profusione, sfoggio. ...
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favore /fa'vore/ s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favēre "favorire"]. - 1. [buona disposizione verso qualcuno, dimostrata con atti di protezione, aiuto e sim.: godere del f. di qualcuno; incontrare [...] prep.: col favore di ≈ con l'aiuto (o l'appoggio) di. 2. a. [azione concreta che è effetto e dimostrazione di benevolenza: chiedere un f.] ≈ cortesia, gentilezza, piacere. ↔ scortesia, sgarberia, sgarbo. ▲ Locuz. prep.: di favore [detto di cosa fatta ...
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logica /'lɔdʒika/ s. f. [dal lat. logĭca, gr. logikḗ (sottint. tékhnē "(arte) del discorrere")]. - 1. (filos.) [studio delle condizioni di validità di un ragionamento e sim.: l. formale, matematica] ≈ [...] , un discorso, ecc., in modo che le idee siano connesse tra loro secondo un procedimento logico: condurre una dimostrazione con una l. perfetta; seguire una l. strana] ≈ ‖ argomentazione, linea, ragionamento. b. [giustezza di un ragionamento e sim ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...