sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] diocesi, s. vacante è il periodo tra la fine del governo di un vescovo e la nomina del suo successore. Cfr. l’uso di il governo ha s. all’Aia); s. vescovile, arcivescovile; Pisa è s. di tribunale. Per l’uso analogo del termine nel linguaggio militare, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] il manoscritto più antico e autorevole (sec. 6°), conservato a Pisa fino al 1406 e poi a Firenze. Anche, il significato di una parola, di un passo, o la sua interpretazione: quella beata terra, di cui si parla, altra qui non è, secondo la vera l ...
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Figlio (Firenze 1543 - Livorno 1562) di Cosimo I; ottenuta la porpora nel 1560, amministrò la diocesi di Pisa. La sua morte, a 19 anni, nel 1562, dette luogo a una leggenda, per cui v. Medici, Garzìa de'.
È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, fosse dei Paganelli di Montemagno; pisano lo dicono le fonti concordemente. L'elezione del...