areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. [...] ), al quale furono attribuiti nel medioevo quattro famosi trattati teologici, ricchi di motivi mistico-speculativi di derivazione neoplatonica, opera di un autore non identificato (oggi detto Pseudo-Dionigi, o anche Dionigi Pseudo-areopagita). ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente [...] dal secondo elemento. Si antepone anche a nomi proprî (per es., pseudo-Aristotele, pseudo-Dionigi, pseudo-Longino, ecc.; talora maiusc.: Pseudo-Dionigi) per designare autori di opere pseudepigrafe. Sign. affini ha il prefisso nelle varie scienze ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] fino a una quindicina di cm, che porta all’apice un’ombrella di fiori gialli con fauce bianca. 7. O. di Dionisio (o di Dionigi), grotta artificiale (lunga 65 m, alta 23 m) situata nei pressi di Siracusa, con pianta a forma di S e ingresso simile al ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] spada», parole di Gesù all’apostolo che voleva difenderlo con l’arma, Matteo 26, 52); s. di Damocle, quella che Dionigi il Vecchio, tiranno di Siracusa, fece appendere per un filo sulla testa del suo cortigiano Damocle, dopo averlo fatto sedere sul ...
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trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano [...] la Chiesa. 3. Al plur., Troni, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, gli angeli che costituiscono il terzo coro della prima gerarchia. ◆ Dim. tronétto, piccolo trono (Sala del Tronetto ...
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denatalizzazione
s. f. Calo progressivo delle nascite. ◆ «Certamente Genova colpisce perché è una città con tanti anziani, forse la città con più anziani che ci sia in Europa. È anche la città con uno [...] Aosta. Non è vero che c’è una ripresa in questo senso, che anche qui nascono di nuovo più bambini di ieri» [Dionigi Tettamanzi intervistato da Franco Manzitti]. (Repubblica, 5 luglio 2001, Genova, p. II) • «La città non deve essere ostile a chi vuole ...
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confessionalizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi a princìpi etici o ideologici, ai quali ci si lega come a una confessione religiosa. ◆ «Una cultura laica che rifiuta di rapportarsi con l’ambito religioso [...] -- dice [Dionigi] Tettamanzi -- è in contraddizione con se stessa, si confessionalizza, sia pure alla rovescia». (Claudio Altarocca, Stampa, 16 febbraio 2000, p. 27, Società e Cultura) • Sotto quest’ultimo aspetto, la Margherita si è ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] plur., le Virtù (o Virtudi), nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, gli angeli che costituiscono il secondo coro della seconda gerarchia, dopo le Dominazioni, e prima delle Potestà: In ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] stato. 2. G. celeste, il complesso degli ordini angelici raggruppati, ispirandosi a s. Paolo, dallo Pseudo-Dionigi in tre gerarchie scalari (serafini, cherubini, troni; dominazioni, virtù, potestà; principati, arcangeli, angeli), ordinamento accolto ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu [...] l’ingresso del paradiso. 2. Nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, ciascuna delle nature angeliche che costituiscono il secondo coro della prima gerarchia angelica: i cerchi primi T ...
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Dionigi (Dom Diniz) detto l'AGRICOLA (" o Lavrador ")
Pietro Palumbo
Re portoghese (1261-1325), illuminato e colto; certamente non meritò di essere incluso nella dura rassegna dell'aquila, che però senza dubbio a lui qui si riferisce: E quel...
Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre Alfonso III nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare le discordie tra i due regni....