spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] parole di Gesù all’apostolo che voleva difenderlo con l’arma, Matteo 26, 52); s. di Damocle, quella che DionigiilVecchio, tiranno di Siracusa, fece appendere per un filo sulla testa del suo cortigiano Damocle, dopo averlo fatto sedere sul proprio ...
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signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); [...] gli sbirri del podestà; Piazza della Signoria (con il Palazzo della S. o Palazzo Vecchio, e la Loggia della S. o Loggia dei angeli che costituiscono il coro più alto del secondo ordine (che nella scala gerarchica dello Pseudo-Dionigi sono chiamati le ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. Bianchi Bandinelli e quindi con A. Della...
Filosofo della scuola cirenaica, vissuto, secondo Suida, al tempo di Alessandro di Macedonia, o, più verosimilmente, a quello di Tolomeo l. Rappresenta l'ultimo stadio di evoluzione della dottrina cirenaica che aveva superato l'edonismo immediato...