pollucite
s. f. [dal nome del mitico eroe Pollùce, perché nell’isola d’Elba, dove è stata per la prima volta rinvenuta, si rinviene sempre associata con un altro minerale, la castorite, così come sono [...] sempre uniti nella mitologia classica i due Dioscuri, Castore e Polluce]. – Minerale raro, monometrico, incolore, allumosilicato idrato di cesio e sodio, che si trova, in cubi o in masse, nelle druse del granito dell’isola d’Elba. ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, [...] stirpe umana. 3. estens. a. Sinon. dotto o, in alcuni casi, pop. ed eufemistico, di sperma (precisando, seme maschile): I Dioscuri erano nati da Leda fecondata dal s. di Zeus; in zootecnia, la raccolta del s., per la fecondazione artificiale. b. Seme ...
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castorite
s. f. (o càstore s. m.) [dal nome del dio Castore, perché si rinviene sempre associato (nell’isola d’Elba) con un altro minerale, la pollucite, così come sono sempre uniti, nella mitologia [...] greca e latina, Castore e Polluce, i due Dioscuri]. – Minerale, sinon. di petalite. ...
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pileato
agg. [dal lat. pileatus, der. di pileus «pileo»]. – Coperto dal pileo, che porta in testa il pileo: gruppo marmoreo che rappresenta i Dioscuri pileati. ...
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pileo
pìleo s. m. [dal lat. pileus o pileum; cfr. gr. πῖλος]. – 1. a. Presso i Romani antichi e altri popoli italici, copricapo per lo più di forma conica (ma anche ovale o a semplice calotta), in genere [...] piccola falda rialzata, portato dalle persone di condizioni umili; oltre a essere attributo di alcune divinità (per es., dei Dioscuri e di Mercurio), era usato come insegna di sacerdozio e come simbolo di libertà e di cittadinanza, nella cerimonia ...
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teossenie
teossènie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Θεοξένια, comp. di ϑεο- «teo-» e ξένια «offerte, doni ospitali»]. – Nell’antica Grecia, offerte cultuali date agli dei durante un banchetto sacro (corrispondente [...] al lettisternio romano), al quale partecipavano sacerdoti e ospiti, che consumavano poi le carni del convito; venivano celebrate spec. in onore dei Dioscuri, ma anche di Eracle, Dioniso, Demetra, Apollo. ...
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domitore
domitóre s. m. [dal lat. domĭtor -oris, der. di domare «domare», part. pass. domĭtus], letter. – Domatore: I Diòscuri domitori Di cavalli (D’Annunzio). ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] di metonimia, è chiamata poeticamente da Dante nido di Leda (Par. XXVII, 98) la costellazione dei Gemelli, cioè di Castore e Polluce (i Dioscuri) nati da Leda e da Giove congiuntosi con lei in forma di cigno. 2. fig. a. Il luogo dove si vive o si è ...
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Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore di cavalli, Polluce valente nel...
DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece una tradizione posteriore personifica Tindareo...