contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] e lo stato. In partic.: c. amministrativo, sistema di giustizia amministrativa tipico dell’ordinamento francese (e vigente anche in corso, in un determinato momento, tra soggetti di diritto internazionale; con riferimento a uno stato, il complesso ...
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transazione
transazióne s. f. [dal lat. tardo transactio -onis, der. di transigĕre, part. pass. transactus: v. transigere]. – 1. a. In diritto civile e amministrativo, accordo concluso tra le parti di [...] un rapporto, su cui è sorta o sta per sorgere controversia, allo scopo di evitare una lite mediante reciproche concessioni; costituisce un contratto a titolo oneroso e richiede la forma scritta: venire ...
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transigere
transìgere v. tr. [dal lat. transigĕre, comp. di trans- «trans-» e agĕre «spingere»; propr. «cacciare attraverso», da cui varî significati tra i quali «finirla», «venire a un accomodamento»] [...] (io transigo, tu transigi, ecc.; pass. rem. transigéi o transigètti, poco com.; part. pass. transatto). – In diritto civile e amministrativo, venire a una transazione (v. transazione, n. 1 a): t. una lite; la vertenza è stata transatta; più spesso ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] sospetto; r. di un procedimento contro un magistrato (in cui la parte offesa è un magistrato). b. In diritto processuale civile o amministrativo, r. in termini, l’atto con cui una parte è ammessa, sotto certe condizioni, a compiere attività che ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] usato per indicare: a. Collegi deliberanti in materia amministrativa, con controllo diretto sull’attività finanziaria di uno stato in quel territorio; c. di commercio, ente di diritto pubblico, sottoposto alla vigilanza e tutela del ministero dell ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] tutto si è appianato; buoni u., in diritto internazionale, procedimento per la soluzione pacifica delle controversie a un incarico particolare: è u. del giudice, di un amministratore pubblico, del comandante della nave (provvedere a ..., impedire che ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di [...] del fondo servente, da una sentenza del giudice o da un atto amministrativo. b. Analogam. nel diritto internazionale, si chiama servitù un diritto reale concernente un determinato territorio e consistente nella limitazione della sovranità di uno ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] di carattere soprattutto contabile e commerciale, economico e finanziario, amministrativo e giuridico: r. di carico e scarico di magazzino, di proprietà o di usufrutto e uso di beni e diritti immobiliari, contratti di locazione, di affitto, di appalto ...
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notificazione
notificazióne s. f. [dal lat. tardo notificatio -onis, der. di notificare: v. notificare]. – 1. a. In generale, l’atto con cui una pubblica autorità porta a conoscenza della cittadinanza [...] far consegnare, ricevere una n.; n. di un provvedimento amministrativo. Anche, meno com., comunicazione formale, da parte di un più com. nell’uso odierno la forma notifica. b. In diritto processuale, modo con cui viene reso noto a un soggetto il ...
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denuncia
denùncia (o denùnzia) s. f. [der. di denunciare, denunziare] (pl. -ce, o -zie). – 1. In diritto penale, atto formale informativo, facoltativo o obbligatorio, con il quale si dà notizia alla [...] conoscenza della pubblica amministrazione la illegittimità o inopportunità di un atto amministrativo al fine di ammesso il recesso: d. di un contratto collettivo. In diritto internazionale, dichiarazione con cui uno stato notifica a un altro ...
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Ramo del diritto che regola i rapporti dello Stato e degli enti autarchici operanti come persone giuridiche pubbliche per i fini dell'amministrazione, sia tra loro sia con i privati. Per d. a. si intende anche la parte della scienza giuridica...
Il concetto di autotutela nel diritto amministrativo fa riferimento al potere della pubblica amministrazione di annullare e revocare i provvedimenti amministrativi già adottati. Si distingue l’autotutela esecutiva dall’autotutela decisoria.
Autotutela...