medicinale
agg. e s. m. [dal lat. medicinalis, der. dell’agg. medicinus; v. medicina]. – 1. a. agg. Dotato di proprietà curative: erbe m.; sostanza m.; prodotti m.; piante m., lo stesso che piante officinali [...] , la vendita, la distribuzione dei m.; fare il rappresentante di medicinali. 2. agg., fig. Nel dirittocanonico, pene m. (o censure), una delle tre categorie di pene canoniche (le altre due sono le pene espiatorie e i rimedî penali o penitenze), così ...
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religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede [...] stessi effetti del matrimonio civile. 2. Che si riferisce a una religione, nel sign. che il termine ha in dirittocanonico, cioè di società riconosciuta dall’autorità ecclesiastica: ordine r., congregazione r.; vestire l’abito r., entrare a far parte ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] è in c. con lo stomaco per mezzo dell’esofago. 4. Il partecipare, il prender parte a qualche cosa. In dirittocanonico, c. nelle cose sacre, partecipazione attiva o passiva dei cattolici a cerimonie sacre di acattolici. 5. ant. Accomunamento: una c ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] , consistenti nella privazione di un bene di cui il fedele gode in quanto membro della Chiesa; in dirittocanonico si distinguono inoltre le p. medicinali, o censure, che tendono principalmente alla correzione del colpevole (scomunica, interdetto ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel dirittocanonico [...] analogo alla diocesi; il responsabile di tali circoscrizioni aveva poteri pari a quelli dei vescovi e poteva conferire i ministeri e la cresima. Nel nuovo codice di dirittocanonico (art. 368) sono chiamate prelature e abbazie territoriali. ...
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feria
fèria s. f. [dal lat. tardo feria (class. feriae)]. – 1. a. Ciascun giorno dell’anno dedicato nel mondo romano al culto pubblico e privato; i giorni di ferie pubbliche erano nefasti: era cioè nefas [...] ) i giorni nei quali non si possono compiere atti giudiziarî (considerati peraltro soltanto illeciti dal nuovo codice di dirittocanonico, non più invalidi come in precedenza); si distinguono in ordinarî (feste di precetto e gli ultimi tre giorni ...
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postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] impiego, e sim.: tanti nobilucci e nobilastri che ... postulavano l’ammissione nel suo patriziato (De Roberto). b. In dirittocanonico, aspirare a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 2. Nel linguaggio giur. del passato, per ...
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petrino
agg. [dal lat. eccles. Petrinus, der. di Petrus, forma lat. del nome dell’apostolo Pietro, foggiato sull’esempio di paolino e con riferimento al privilegio paolino (privilegium Paulinum) del [...] codice di dirittocanonico: v. paolino1]. – In dirittocanonico, privilegio p., principio in base al quale il non battezzato che, avendo ricevuto il battesimo nella Chiesa cattolica, a causa di prigionia o di persecuzione non voglia o non possa ...
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postulazione
postulazióne s. f. [dal lat. postulatio -onis, der. di postulare «chiedere»]. – 1. letter. a. L’atto del postulare, del chiedere: quante domande e questue e postulazioni! (Bacchelli). b. [...] L’atto del postulare, cioè del presupporre, dell’ipotizzare: tante ... arbitrarie deduzioni e p. e dogmi (Landolfi). 2. Nel dirittocanonico: a. Proposta, che viene fatta al Superiore competente, di una persona ritenuta idonea a ricoprire un ufficio ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] sta; la legge non contempla i c. particolari; non ne vorrete fare un c. di guerra (v. casus belli). In dirittocanonico, c. di coscienza o caso morale, fatto concreto, reale o fittizio, che per le sue circostanze presenta speciali difficoltà circa l ...
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canònico, diritto Ordinamento normativo della Chiesa cattolica. Contrapposto a diritto ecclesiastico, con cui a lungo è stato confuso, che designa invece il diritto dello Stato inteso a regolare la vita giuridica delle confessioni religiose....
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico sono due discipline abbinate e difficilmente...