societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] beni e servizî; s. a catena, v. catena (nel sign. 3 f). Tra i tipi fondamentali previsti e regolati in dirittocivile: s. a responsabilità illimitata, i cui soci rispondono con tutto il loro patrimonio delle obbligazioni sociali, e in cui rientrano ...
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civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di dirittocivile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di dirittocivile. Si contrappone soprattutto [...] a penalista e a canonista. 2. Il termine è stato talvolta adoperato anche, impropriamente, col sign. di civile, borghese (per suggestione del ted. Zivilist). ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] s. di guerra (v. guerra); s. di emergenza (v. emergenza); in diritto penale, s. di necessità (v. necessità). f. Nel linguaggio tecnico, s. tenuto presso l’amministrazione centrale per gli impiegati civili dello stato, nel quale sono indicati i servizî ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] sue affermazioni. c. Nel linguaggio giur. ant., diritto, nel senso oggettivo di complesso di norme giuridiche: ragion civile, canonica, criminale, dirittocivile, canonico, criminale; r. delle genti, diritto delle genti. Anche, la giustizia resa dai ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] che ..., è provato. 4. Nel linguaggio giur., qualunque circostanza che il diritto prende in considerazione e alla quale collega particolari effetti giuridici. In partic., nel dirittocivile, ogni evento che determina la nascita, la modificazione e l ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] , o può essere esercitata da una comunità internazionale istituzionalmente organizzata. d. In dirittocivile, t. dei diritti, titolo del libro VI del codice civile. In diritto penale, t. arbitraria delle proprie ragioni, titolo del capo del codice ...
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giuspositivismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius positivum «diritto positivo», sul modello di giusnaturalismo]. – Il diritto volontario positivo, che si oppone al diritto naturale razionale rappresentato [...] giusnaturalismo (v.); si distingue nel dirittocivile, che riceve forza dal potere civile o politico, in un diritto meno esteso che è il diritto familiare, e in uno più esteso che è il diritto delle genti (o, modernamente, diritto internazionale). ...
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rappresàglia (ant. ripresàglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendĕre «prendere»; propr., diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito]. – 1. Nel medioevo, [...] di rivalersi sui beni dello straniero inadempiente. 2. a. Nel diritto internazionale odierno, misura di autotutela, con la quale uno stato causato qualche danno a proprî cittadini (militari o civili) dimoranti in quello stesso territorio: le feroci r ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la [...] al suolo dagli Alleati con la precisa intenzione di colpire i civili, come la docuserie inglese La Seconda Guerra Mondiale - Voci Aleppo in Siria. (Ansa.it, 8 gennaio 2024, Società e diritti).
Ricalca l’ing. domicide, a sua volta formato a partire ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] cioè che i rapporti reciproci siano regolati non più dal diritto internazionale di pace, ma da quello di guerra (con conquista, g. di liberazione; g. di religione, guerra, spesso civile, che ha per causa divergenze in materia di fede religiosa; g ...
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Complesso delle norme di diritto privato che si applicano a tutti i cittadini; esso viene contrapposto in genere all'altra branca in cui per tradizione si suddivide il diritto privato, e cioè il diritto commerciale. Comprende il diritto delle...
Il diritto civile italiano conosce molteplici esempi di autorizzazione, ma (a differenza di altri ordinamenti, per es. quello tedesco), non ne fornisce una definizione, né una disciplina uniforme. In generale, si intende per autorizzazione il...