delegazione
delegazióne s. f. [dal lat. delegatio -onis]. – 1. L’atto con cui si delega. In partic.: a. Nel diritto privato, forma di negozio mediante il quale un debitore (delegante) assegna al suo [...] si obbliga verso il creditore delegatario. b. Nel diritto costituzionale, d. legislativa, l’atto con il quale 4. Luogo dove ha sede un delegato: richiedere un documento alla d. del comune. 5. Gruppo di persone, ente o organo, a cui è stato affidato ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] sinistra; camera ammobiliata con u. di cucina. c. In diritto, uso, diritto reale di godimento della cosa altrui, mobile o immobile, e antico o antiquato o dell’u. contemporaneo, dell’u. comune, corrente o colto, elevato; u. parlato, colloquiale, ...
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consorzio
consòrzio s. m. [dal lat. consortium «partecipazione alla stessa sorte; società; comunanza di beni», der. di consors: v. consorte]. – 1. Società, unione, spec. nelle espressioni c. degli uomini, [...] 2. C. familiare, istituto antichissimo del diritto romano, che si aveva quando, alla morte del padre, i figli, che diventavano proprietarî del patrimonio domestico, continuavano a vivere in comune lasciando indiviso il patrimonio. 3. Associazione di ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno [...] verso l’esterno (per es., deliberazione di più condomini per la concessione di una garanzia sulla cosa comune). b. Nel diritto del lavoro, contratto c. (di lavoro), accordo stipulato tra associazioni sindacali contrapposte, con il quale vengono ...
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mensa
mènsa s. f. [dal lat. mensa]. – 1. a. La tavola a cui si mangia, e s’intende in genere la tavola apparecchiata: mettersi, sedere, essere a m., a tavola per mangiare; levarsi da mensa. Con questo [...] aziendale; m. dei ferrovieri; m. comunale, per i poveri del Comune. Per estens., il locale stesso dove si prendono i pasti collettivamente: e in genere al mantenimento, nell’espressione di diritto ecclesiastico m. vescovile, complesso dei redditi un ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] serie di note) con cui cominciava la pagina seguente. 3. In diritto: ch. di un terzo in causa, atto diretto a far intervenire delle parti stesse, quando questa ritenga che la causa sia comune al terzo o pretenda da questo di essere garantita (nel ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] . principium; abbrev. pr.) la parte che viene prima del 1° paragrafo. c. Comuni le locuz. avv. con sign. temporale al p. (meno com. a p.), , p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia, p. ...
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parentela
parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o [...] una certa p.; non c’è tra noi alcuna parentela. In partic., in diritto: p. in linea retta, tra persone di cui una discende dall’altra fatti, elementi che hanno natura e caratteri simili oppure comune origine: pescare pare aver p. col navicare, e ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] amministrativa dello stato; d. politico, quello che offende un interesse politico dello stato ovvero un diritto politico del cittadino, o quello in sé comune ma determinato, in tutto o in parte, da motivi politici. 2. Nel linguaggio com., grave ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] disperdere le f., quando più persone, che mirano a un fine comune, operano senza accordo non ricavando profitto dall’opera loro. c. il libero arbitrio: usare la f.; imporre per f.; opporre il diritto alla f.; non c’è f. che possa distogliermi dal mio ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...