forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] [capacità di obbligare o di vincolare: la f. della legge, deldiritto] ≈ autorità. ▲ Locuz. prep.: per forza 1. [di cosa : le f. politiche, sociali, sindacali] ● Espressioni: forza lavoro → □. ■ interiez. [grido d'incoraggiamento a resistere, a ...
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uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] lo più con la prep. di: u. di lavoro] ≈ ammazzarsi, sfiancarsi, sfinirsi. ↓ stressarsi. ■ la mostruosità: qual può essere il diritto che si attribuiscono gli uomini di ., anche se il primo verbo, più del secondo, allude alla violenza e all’illegalità ...
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ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] l'universo: l'o. della natura, del creato] ≈ ordinamento, sistema. 2. titolare di un diritto, concernente un'operazione relativa al diritto stesso: o. .) [l'ordinare una merce a un commerciante o un lavoro a un artigiano] ≈ [→ ORDINAZIONE (1. a)]. ...
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schiavo (pop. tosc. stiavo) [lat. mediev. sclavus, slavus, propr. "prigioniero di guerra slavo"]. - ■ s. m. (f. -a) (stor.) [individuo considerato come proprietà privata, privo di ogni diritto e soggetto [...] del proprietario: molte società antiche erano basate sul lavoro degli s.] ≈ (lett.) mancipio, servo. ↓ servitore. ‖ liberto. ⇓ ilota. ■ agg. (con la prep. di) 1. [che non ha o ha perso la libertà e l'indipendenza, che è limitato nei propri diritti ...
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piede /'pjɛde/ s. m. [lat. pes pĕdis]. - 1. (anat.) [l'ultimo segmento dell'arto inferiore dell'uomo e di altri animali] ≈ Ⓖ (fam.) fetta, Ⓖ (poet.) pianta, Ⓖ (ant.) piota, [di alcuni animali] zoccolo. [...] ., coi piedi [senza capacità o senza impegno: questo lavoro è fatto coi p.!] ≈ malamente, male. ↔ in piedi dalla stanchezza] ≈ diritto, ritto. ↔ disteso, sdraiato, .: ai piedi di [nella parte inferiore: ai p. del monte] ≈ sotto. ↔ in cima a, sopra. ...
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trasferire [dal lat. transferre, comp. di trans- "trans-" e ferre "portare"] (io trasferisco, tu trasferisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [con riferimento a una persona, effettuare uno spostamento da un luogo [...] [cambiare sede di servizio, di lavoro, ecc., a una persona, anche con le prep. a, in del secondo arg.: essere traferito a (giur.) [far passare da un soggetto all'altro: t. un diritto, un onere, la proprietà] ≈ cedere, trasmettere, [riferito a un ...
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Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] la legge e la chimica perché ambedue queste scienze hanno l’esigenza di un lavoro che comincia ad un’ora fissa mentre io non so mai a che , di risolutezza: l’irresolutezza del comandante e l’immobilità dei soldati parve, a diritto o a torto, paura ( ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] conclusione, dalla soluzione di un problema: con il lavoro siamo ancora in a. mare] ≈ in (oltre a indicare la distanza dal livello del mare: un monte a. o elevato) vergognoso»), a. può essere sostituito da diritto o dritto, eretto, ritto, mentre ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] ▲ Locuz. prep.: a buon diritto ≈ fondatamente, giustamente. ↔ infondatamente. un alto grado di onestà (così lavoro io stesso come ogni probo cittadino lo vantaggio, oppure pertengono alla sfera dei sensi del gusto e dell’olfatto (che buon profumo!), ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] dai nostri clienti; gli anziani richiedono cure costanti; è un lavoro che richiede del tempo; il genio, da cui principalmente pende e nasce la con decisione ciò a cui si ritiene d’avere diritto si dispone di sinon. più intensi, quali pretendere, ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....