nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] partic., con riferimento al diritto romano antico, termine usato talora come sinon. di nesso, nel sign. 3 di questo termine (traduz. del si forma per inclusione di rami, vivi o morti, nel tronco durante il suo accrescimento diametrico e si evidenzia ...
Leggi Tutto
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] che, a determinati intervalli di tempo, si aggiunge nei diversi sistemi di divisione del tempo per nostro calendario, l’anno bisestile). b. In diritto canonico, frutti o redditi i., i frutti, i tessuti definitivi; accrescimento i., tipicamente quello ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] traduca o no in accrescimentodi ricchezza. Al plur., complesso di opere tecniche: l. idraulici, di arginatura, di bonifica, di difesa; i l. attinenti al rapporto di lavoro subordinato, i diritti e doveri tra lavoratori e datori di lavoro, gli ...
Leggi Tutto
Il diritto di accrescimento è regolato nel codice civile italiano del 1942 dagli articoli 674 a 678.
I redattori dell'attuale codice furono assai perplessi se dovessero conservare o respingere il ius adcrescendi, introdotto dal legislatore italiano...
Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel caso che la cosa fosse sua o non ne avesse...