contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, [...] , ribellione: in c. della Chiesa, in condizione di scomunicato, fuori della comunione della Chiesa: quale in c. more Di Santa Chiesa, ancor ch’al fin si penta ... (Dante). b. Di corpi materiali, resistenza opposta a pressione o ad altro, scarsa ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] . Nel linguaggio giur., d. personale, il diritto dell’imputato di difendersi in giudizio, esponendo le proprie ragioni e dell’uomo. g. D. del cavallo, la resistenza che il cavallo oppone a eseguire i comandi di chi lo guida o lo monta; nei concorsi ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] fuoco, le ceramiche che, per la scarsa resistenza alle alte temperature di particolari colori della decorazione, vengono sottoposte a t. medio, la parte intermedia di un segmento diviso in tre parti uguali. In diritto, era detta terzo disponibile la ...
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vincere
vìncere v. tr. [lat. vĭncĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). – 1. a. Sopraffare l’avversario in armi, in guerra o in uno scontro qualsiasi, [...] squadra di calcio favorito nel sorteggio che si fa all’inizio di ogni partita (chi vince il campo ha dirittodi scegliere la non riusciva a v. la corrente del fiume; v. la resistenza del mezzo, in fisica. e. Dominare passioni, sentimenti, stati ...
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insinuazione
insinuazióne s. f. [dal lat. insinuatio -onis]. – 1. L’insinuare, l’insinuarsi, quasi esclusivam. negli usi traslati del verbo. In partic., accusa maligna o calunniosa mossa indirettamente; [...] l’azione e le parole con cui si cerca di instillare in altri un sentimento, una convinzione, di influire sulla sua volontà: s’immaginava che la sua ripugnanza al chiostro, e la resistenza all’insinuazioni de’ suoi maggiori, nella scelta dello stato ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] o si verifichino altri casi previsti dalla legge. In diritto pubblico e internazionale: a. pubblica, il complesso delle d’ufficio, ecc.) sia quelli di privati (violenza o resistenza, interruzione o turbamento di uffici o servizî, oltraggio, ecc.). ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] costruzioni, v. oltre); misure di s., nel diritto penale, mezzi preventivi della criminalità; rotta di s., percorso, libero da ogni esame; carico di s., frazione del carico di rottura, determinata per ciascun tipo di materiale resistente, che non ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] filosofico e usuale, v. luogo (n. 6 b). b. Diritto c., complesso di norme che hanno valore generale e che, in quanto tali, si eccezionale: un ingegno fuori del c.; resistenza fisica fuori del c.; anche di persona, con riferimento alle sue qualità e ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] , usate generalm. per il tiro a segno. In diritto si distinguono inoltre le armi proprie, che sono tutte che si arrendono dopo strenua resistenza gli onori militari e, di solito, agli ufficiali il permesso di continuare a portare l’armamento ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi [...] , grattugiare, ecc.). In espressioni fig., per sottolineare la necessità e il dirittodi un lavoratore di essere trattato come uomo, con i suoi limiti di affaticamento e resistenza, e non come una macchina: un padrone insensibile che fa lavorare i ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica della resistenza alla tirannide o,...
Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. In particolare, viene affrontato...