millantare
v. tr. [der. di millanta; propr. «amplificare ingrandendo di mille volte»]. – Vantare con molta esagerazione: m. le proprie ricchezze, i proprî meriti, le proprie prodezze, la nobiltà della [...] . ◆ Part. pass. millantato, vantato esageratamente, o senza fondamento: è tutta qui la sua millantata bravura? In dirittopenale, millantato credito, delitto contro la pubblica amministrazione commesso da chi, lasciando credere di essere in grado di ...
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retrodatazione
retrodatazióne s. f. [der. di retrodatare]. – 1. L’azione di retrodatare, il fatto di essere retrodatato: r. di un atto, di una lettera; r. di un assegno bancario (non più sanzionata penalmente, [...] dalla legge italiana, civile e penale). In partic., come anticipazione dell’inizio dell’efficacia di un fatto a un momento anteriore a quello del suo verificarsi: r. dello stato di insolvenza, in diritto civile, la fissazione, nel fallimento ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] della Repubblica, procuratore generale) che agisce nell’interesse dello stato per un fine di diritto pubblico, cui compete promuovere ed esercitare l’azione penale, e, dopo la sentenza, provvedere all’esecuzione della medesima. Nel linguaggio com. è ...
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ricorso2
ricórso2 s. m. [dal lat. recursus -us, der. di recurrĕre «ricorrere»]. – 1. a. L’azione di ricorrere a un’autorità o a un magistrato per ottenere la tutela di un proprio diritto o interesse, [...] di parte frequente nei processi esecutivi e nei procedimenti d’ingiunzione o in materia di famiglia; in diritto processuale penale, r. ordinario per cassazione, mezzo ordinario di impugnazione, con effetto sospensivo, con cui si chiede alla Corte ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno [...] e più oggettivo, il riconoscimento e il rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell’uomo singolo asservire, vendere, prostituire la g.; g. civile, g. penale; g. amministrativa; g. militare. Per le due magistrature ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] processuale penale, r. del processo, deroga alla normale competenza per materia o per territorio per cui l’istruzione magistrato (in cui la parte offesa è un magistrato). b. In diritto processuale civile o amministrativo, r. in termini, l’atto con ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano [...] da cui l’appellante si sente gravato: a. civile, penale; a. principale, incidentale; interporre, proporre a.; ricorrere in a.; respingere l’a.; diritto d’a.; procedimento d’a.; sentenza d’a.; nel diritto romano, a. al popolo, la facoltà di appellarsi ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] la verità delle mie affermazioni; è un enunciato che si può p. procedendo nel modo seguente; in partic., in diritto civile e penale: p. la colpevolezza, l’innocenza dell’imputato; proverò a tutti di essere innocente; l’avvocato difensore è riuscito a ...
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mishnah
mishnāh ‹mišnàah› s. f., ebr. (propr. «ripetizione, studio, insegnamento»; anche adattato in ital. in misnà). – Termine che designa: la dottrina tradizionale giudaica post-biblica, quale si venne [...] metà sec. 2°), ed è il testo ufficiale della tradizione giuridica giudaica; è divisa in sei parti contenenti, rispettivamente, le norme sull’agricoltura, sulle feste annuali, sul matrimonio, sul diritto civile e penale, sui sacrifici e sulla purità. ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] se tutto si è appianato; buoni u., in diritto internazionale, procedimento per la soluzione pacifica delle controversie internazionali in relazione al principio secondo il quale nel giudizio penale l’imputato deve essere difeso anche quando non vi ...
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Parte del diritto pubblico che disciplina i fatti costituenti reato. In particolare, complesso delle norme contenute nel codice penale e nelle leggi speciali, che individuano le fattispecie di reato determinandone le relative sanzioni, consistenti...
Stranieri. Recenti sviluppi nel diritto penale dell’immigrazione
Stefano Zirulia
L’evoluzione in atto delle norme penali in materia di immigrazione si connota per una sempre più marcata influenza da parte del diritto dell’Unione europea....