aberrante
agg. [part. pres. di aberrare]. – Che devia, che si allontana da ciò che è o è considerato normale; irregolare, anomalo: comportamento a.; forme linguistiche aberranti. Con partic. accezioni [...] a. del fegato. 3. In ottica, di sistema ottico che presenta aberrazioni, e anche delle immagini da esso fornite. 4. Nel dirittopenale, reato a., quello nel quale, per l’incidenza di un errore, si riscontra una deviazione tra l’evento cagionato e l ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] in movimento, appaiono talvolta ruotare in senso giusto, talvolta in senso opposto, e talvolta paiono addirittura immobili. 5. In dirittopenale, deviazione, per errore, del fatto commesso dal fatto voluto, come quando, per es., si cagiona offesa a ...
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confrontare
v. tr. [dal lat. mediev. confrontare, der. del lat. frons -ontis «fronte»] (io confrónto, ecc.). – 1. a. Mettere di fronte persone o cose, per conoscerne la somiglianza, le affinità, le differenze: [...] c. una copia con l’originale; c. due manoscritti per vedere se concordano; c. due calligrafie. In dirittopenale, porre in contraddittorio due o più soggetti del processo per cercare di stabilire la verità fra le dichiarazioni contrastanti rese dagli ...
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capace
agg. [lat. capax -acis «atto a contenere», der. di capĕre nel senso di «contenere»]. – 1. Atto a contenere persone o cose: un teatro c. di parecchie migliaia di spettatori; recipienti c. di oltre [...] . Nel linguaggio giur., che ha capacità di agire: c. di testare, di stipulare un contratto di lavoro, ecc.; in dirittopenale, essere c. (e pienamente, parzialmente c.) d’intendere e di volere: v. capacità. 3. non com. Convinto, persuaso: restare ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di [...] dei diritti umani. Spesso di tratta di infrazioni del principio dell’equo processo. […] Orbene, perché non imboccare la strada seguita da tanti Stati europei (compresa la Russia), e cioè emanare una legge che imponga la riapertura del processo penale ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli [...] . 8) • [tit.] Per l’esterovestizione possibile la denuncia penale [testo] Sta suscitando preoccupazioni, non solo di tipo operativo ma . (Ivo Caraccioli, Sole 24 Ore, 23 aprile 2007, p. 44, Diritto dell’economia).
Composto dal s. m. estero e dal s. f. ...
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violare
v. tr. [dal lat. viŏlare, affine a vis «violenza»] (io vìolo, ecc.). – 1. a. letter. Usare violenza a persone trasgredendo norme morali e di rispetto della loro integrità fisica e dignità umana: [...] v. un convento, una sede diplomatica estera, o il diritto d’asilo di un convento, le prerogative di un’ambasciata straniera v. i patti; v. un trattato; v. la legge, il codice penale, il regolamento di disciplina, una norma morale; v. i doveri dell’ ...
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pretesa
pretésa s. f. [der. di pretendere1, part. pass. preteso]. – Il fatto di pretendere, e anche ciò che si pretende: accampare, avanzare una p., delle p.; spesso con connotazione negativa, richiesta [...] sul muro (Arbasino). Nel linguaggio giur., p. punitiva dello stato, il diritto dello stato alla punizione del reo, in quanto vien fatto valere mediante il giudizio penale. Spesso al plur., e in usi assol., per indicare esigenze eccessive, aspirazioni ...
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bamberghese
bamberghése agg. e s. m. e f. – Della città tedesca di Bamberga, nella Baviera; abitante o nativo di Bamberga. Costituzione criminale b., codice di diritto e procedura penale promulgato nel [...] 1507 da Giorgio III principe vescovo di Bamberga (più noto nella forma latina Constitutio criminalis Bambergensis) ...
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pericolo
perìcolo s. m. [dal lat. pericŭlum «esperimento, processo giudiziario, rischio»]. – 1. a. Circostanza o complesso di circostanze da cui si teme che possa derivare grave danno: essere, trovarsi [...] in grave p. di vita sono praticamente sinonimi). In partic., in diritto, reati di pericolo, quelli così definiti dalla dottrina giuridica e previsti dalla legge penale non perché il comportamento del reo leda effettivamente interessi altrui, ma ...
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Parte del diritto pubblico che disciplina i fatti costituenti reato. In particolare, complesso delle norme contenute nel codice penale e nelle leggi speciali, che individuano le fattispecie di reato determinandone le relative sanzioni, consistenti...
Stranieri. Recenti sviluppi nel diritto penale dell’immigrazione
Stefano Zirulia
L’evoluzione in atto delle norme penali in materia di immigrazione si connota per una sempre più marcata influenza da parte del diritto dell’Unione europea....