ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] alcuna volta io canti (Petrarca); sarìa di r. che tu provvedessi in modo che eglino fossero felici per necessità (Leopardi). 4. a. Diritto (soggettivo), in senso generico e non tecnico: far valere le proprie r., obbligare altri a riconoscere i nostri ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] manda l., sparge, spande, diffonde luce. d. In senso più soggettivo, in quanto la luce è percepita dall’occhio o illumina gli oggetti: . Finestra, in rapporto con l’ambiente che illumina; in diritto, con senso più ristretto, s’intendono per luci (in ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] evento che determina la nascita, la modificazione e l’estinzione dei dirittisoggettivi, dei rapporti giuridici e delle situazioni giuridiche soggettive in genere. Nel diritto penale, il complesso degli elementi oggettivi del reato, cioè la condotta ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] da un altro stato per difendere coercitivamente un suo diritto subiettivo offeso da un terzo stato: può essere regolata del patrimonio forestale, della salute pubblica. Con un genitivo soggettivo: agire sotto la t. delle leggi, della giustizia ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un dirittosoggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita [...] a squadre, l’atleta cui è affidato, in modo abituale e stabile, un dato ruolo di gioco (contrapp. a riserva). 2. In diritto canonico: a. Chi ha un «titolo di ordinanza»: il t. di un beneficio ecclesiastico. Talvolta con valore restrittivo, chi ha il ...
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rinunciatario
rinunciatàrio (o, meno com., rinunziatàrio) agg. [der. di rinunciare]. – 1. Nel linguaggio giur., di rinuncia, che rinuncia a un dirittosoggettivo o a un potere legittimo: atto r., dichiarazione [...] . 2. Che rinuncia con eccessiva arrendevolezza a far valere i proprî diritti, a difendere le proprie prerogative, o anche a realizzare le possibilità esistenti: avere un carattere, un atteggiamento r.; rimproverare a un governo una politica r. e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] . di guerra (v. guerra); s. di emergenza (v. emergenza); in diritto penale, s. di necessità (v. necessità). f. Nel linguaggio tecnico, s storico-politica di N. Machiavelli, ora con senso soggettivo (potere sovrano), ora con senso oggettivo (popolo e ...
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potestativo
agg. [dal lat. tardo potestativus, der. di potestas -atis «potestà1»]. – Nel linguaggio giur., di atto che nasce dall’esercizio di un potere e dipende dalla volontà di una persona; in partic., [...] diritto p., dirittosoggettivo che consiste nel potere riconosciuto a un soggetto di cambiare, mediante un atto unilaterale, la situazione giuridica di un altro soggetto, che non può opporsi alla modificazione (per es., recesso unilaterale dal ...
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pendenza
pendènza s. f. [der. di pendere]. – 1. L’essere pendente, condizione di ciò che è inclinato rispetto alla direzione verticale: scrittura corsiva con p. a destra; la p. della torre di Pisa; o [...] Con altro uso fig. (secondo l’analogo sign. di pendente), nel linguaggio del diritto, la situazione nella quale un rapporto giuridico, un dirittosoggettivo, una condizione non producono gli effetti giuridici loro proprî in difetto del verificarsi di ...
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partecipazione
partecipazióne (ant. participazióne) s. f. [dal lat. tardo participatio -onis]. – 1. In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la [...] o con apporto di mezzi finanziarî alla sua conduzione, acquistando in tal modo diritto a partecipare alla divisione dei profitti. 3. In senso più soggettivo, sentimento di vicinanza affettiva per cui si condividono, avvertendole e dichiarandole come ...
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Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà,...
L’enfiteusi è un diritto reale (v. Diritto soggettivo) su un fondo altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) gli stessi diritti che avrebbe il proprietario (concedente) sui frutti, sul tesoro e sulle utilizzazioni del sottosuolo; il diritto...