pendenza
pendènza s. f. [der. di pendere]. – 1. L’essere pendente, condizione di ciò che è inclinato rispetto alla direzione verticale: scrittura corsiva con p. a destra; la p. della torre di Pisa; o [...] Con altro uso fig. (secondo l’analogo sign. di pendente), nel linguaggio del diritto, la situazione nella quale un rapporto giuridico, un dirittosoggettivo, una condizione non producono gli effetti giuridici loro proprî in difetto del verificarsi di ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] in quanto titolare, dal lato passivo, di una situazione cui fa riscontro un dirittosoggettivo altrui: v. della solidarietà nelle spese, ecc. Anche la limitazione del diritto di proprietà su un bene (v. di indisponibilità; v. dotale, ecc.), tale da ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] la Corte dei conti; c. diplomatico, l’insieme delle controversie in corso, in un determinato momento, tra soggetti di diritto internazionale; con riferimento a uno stato, il complesso delle controversie internazionali pendenti fra esso e altri stati ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] «delazione ereditaria», cioè l’attribuzione all’erede del diritto di accettare o rifiutare l’eredità), e ad alcune il sacerdozio, le varie forme di apostolato, e in senso più soggettivo la disposizione, sentita più o meno intensamente, a tali forme di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] e chiarezza; la materia è sistemata con o. rigoroso. In senso più soggettivo, nelle locuz. avere, non avere o., amore dell’o., e sim reati che attentano alla sicurezza della convivenza civile. In diritto l’espressione o. pubblico ha anche un sign. ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] pubblica e il buon costume, ecc.; e con riguardo all’elemento soggettivo, d. doloso, d. colposo, d. premeditato, d. quello che offende un interesse politico dello stato ovvero un diritto politico del cittadino, o quello in sé comune ma determinato ...
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animus
‹ànimus› s. m., lat. – Intenzione, proposito, come elemento soggettivo di un comportamento; si usa soprattutto in alcune locuz. del diritto romano tuttora vive nel linguaggio giur.: a. donandi [...] («intenzione di donare»), a. possidendi («intenzione di possedere», cioè intenzione del possessore di una cosa di comportarsi rispetto a essa come se ne fosse il legittimo proprietario), a. iniuriandi ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] . Molto spesso indica relazione più o meno intima col soggetto e in partic., relazione di parentela: mio padre, mia ciò che io possiedo, che appartiene a me o che mi spetta di diritto: mi hanno rubato tutto il mio; chiedo soltanto il mio; non voglio ...
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indebito
indébito agg. e s. m. [dal lat. indebĭtus, comp. di in-2 e debĭtus, part. pass. di debere «dovere»]. – 1. Non debito, non dovuto: pretendere, ottenere un riconoscimento i., onori indebiti. In [...] la prestazione eseguita non era assolutamente dovuta; i. soggettivo, quando la prestazione faceva carico ad altri; ripetizione di restituzione di un pagamento non dovuto (e insieme il diritto di riottenerlo); restituzione d’i. o dell’i., restituzione ...
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circostanza
(ant. circonstanza e circostànzia) s. f. [dal lat. circumstantia, der. di circumstare, per calco del gr. περίστασις]. – 1. ant. Luogo vicino, vicinanza; di solito al plur.: nelle circostanze [...] c., in c. critiche; si trova anche lui nelle nostre stesse circostanze. 3. In diritto penale, circostanze del reato, elementi di fatto, di carattere oggettivo o soggettivo, che non influiscono sulla sussistenza del reato ma attenuano (c. attenuanti o ...
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Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà,...
L’enfiteusi è un diritto reale (v. Diritto soggettivo) su un fondo altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) gli stessi diritti che avrebbe il proprietario (concedente) sui frutti, sul tesoro e sulle utilizzazioni del sottosuolo; il diritto...