impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). [...] ha per titolare una persona fisica o un ente giuridico di diritto privato, come la società commerciale; i. pubblica, che ha ; i. di pulizie. b. Per estens., e con valore soggettivo, l’imprenditore stesso, sia esso persona fisica o società: lavorare ...
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affievolimento
affievoliménto s. m. [der. di affievolire]. – 1. L’affievolire e l’affievolirsi, indebolimento: a. delle forze, della voce, ecc.; nel linguaggio giur., a. del dirittosoggettivo (v. affievolito). [...] 2. In radiotecnica, sinon. di evanescenza ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] cera, mostrare nella faccia di star bene. 7. Con valore più soggettivo, di tutto ciò che ci faccia piacere o si riveli a noi presso il ministro, e la questione fu risolta; a buon diritto, a giusta ragione; a ogni buon conto, volendo preveder tutto ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] saper giudicare il valore morale delle azioni: sei già in età d’i.; capacità d’i. e di volere, in diritto penale, elemento soggettivo essenziale per l’imputabilità di un reato. d. Conoscere e sentire intimamente: dà per li occhi una dolcezza al core ...
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cumulo
cùmulo (o cùmolo) s. m. [dal lat. cumŭlus; nel sign. 2, la parola è stata introdotta nella terminologia scient. dal meteorologo ingl. L. Howard nel 1803]. – 1. Mucchio, quantità di cose, per lo [...] ; il c. degli stipendî, delle cariche, la riunione nella stessa persona di più stipendî o cariche. In partic., in diritto, c. soggettivo di cause, insieme di cause contro più persone connesse per l’oggetto o il titolo. 2. Nube spessa, di colore ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] la cresta: se Vagliensteino vorrà fare il bell’u., saprà ben lui farlo rigar diritto (Manzoni). b. Disposizione d’animo, tendenza, atteggiamento soggettivo e anche capriccioso o mutevole, nei confronti di determinati fatti: non sarebbe male, prima ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla [...] intensità di un fenomeno e la frequenza o intensità di un altro che è collegato al primo. In diritto penale, c. psichica, l’elemento soggettivo del reato (ossia la relazione fra l’agente e la condotta); c. materiale, la relazione intercorrente fra la ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] termine è spesso accompagnato da un agg. che esprime un giudizio soggettivo: mi è toccata una brutta s.; avere una buona, una cattiva capitale che si dà o si riceve a frutto. 2. Nel diritto romano di tarda età imperiale, era detto sorte (lat. sors) ...
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Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà,...
L’enfiteusi è un diritto reale (v. Diritto soggettivo) su un fondo altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) gli stessi diritti che avrebbe il proprietario (concedente) sui frutti, sul tesoro e sulle utilizzazioni del sottosuolo; il diritto...