colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; [...] a un altro; prov., che c. ci ha la gatta se la massaia è matta?, di chi getta su altri colpe proprie. 3. In diritto, s’intende per colpa, in senso specifico, un comportamento (anche negativo) dal quale derivi un danno a carico di un altro soggetto, o ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] in ciascuno degli stati contraenti della moneta degli altri stati firmatarî; u. doganale, v. doganale; in diritto internazionale, u. internazionali, accordi tra due o più stati intesi a promuovere una cooperazione rivolta al perseguimento ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] a un’aggressione per proteggere la propria persona: chiedere la licenza di porto d’armi per d. personale); legittima d., diritto personale per cui non è punibile chi ha commesso il fatto, anche di grave violenza, per esservi stato costretto dalla ...
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incorporazione
incorporazióne s. f. [dal lat. tardo incorporatio -onis]. – 1. L’atto, l’operazione d’incorporare, in senso proprio e fig.; l’incorporarsi di due o più sostanze diverse, e anche lo stato [...] di un reparto in una grande unità. Ant., incameramento, confisca. 2. Con accezioni specifiche, nel linguaggio giur.: a. In diritto civile, atto con cui un bene mobile viene unito materialmente al suolo o comunque ad altro bene immobile (appartenente ...
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rilascio
rilàscio s. m. [der. di rilasciare]. – 1. L’azione e l’atto di rilasciare, il fatto di venire rilasciato, nel sign. di restituzione in libertà: il giudice ha disposto il r. di tutte le persone [...] remissione: r. di un debito, di una pena; o di cessione: r. di una parte del guadagno. In partic.: a. In diritto civile, azione di rilascio, azione esecutiva diretta a togliere al debitore, in caso di inadempimento all’obbligo di consegnare una casa ...
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prorogatio
〈proroġàzzio〉 s. f., lat. – Termine corrispondente all’ital. prorogazione e al più com. proroga, che ricorre in due espressioni relative al prolungamento del potere di un magistrato o d’altro [...] provincia in cui, per ragioni militari, già si trovava, o che gli era stata destinata in precedenza. 2. Nel diritto pubblico ital., regime di prorogatio, l’attività di un organo pubblico elettivo allorché continua a operare, pur essendo scaduti i ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, [...] , di condizioni, di accordi. In partic., s. della propria dimora in un luogo; con questa accezione è usata, in diritto internazionale, anche la forma abbreviata stabilimento, per indicare la fissazione, da parte di persone fisiche o giuridiche, della ...
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decadenza
decadènza s. f. [der. di decadere, sull’esempio del fr. décadence]. – 1. Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità e sim., in una persona (soprattutto [...] , un potere o una facoltà non possono più essere esercitati dopo il decorso di un termine stabilito. Nel diritto pubblico, il termine designa inoltre la risoluzione del rapporto a causa di un comportamento del soggetto privato contrario ai doveri ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] t. dei soci. In geometria, t. medio, la parte intermedia di un segmento diviso in tre parti uguali. In diritto, era detta terzo disponibile la quota dell’asse ereditario della quale il testatore poteva liberamente disporre; t. residuo, nella riforma ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] sotto il s. della segretezza, sotto stretto s.; e nel linguaggio eccles., il s. della confessione, l’obbligo, e insieme il diritto, del sacerdote di mantenere il segreto su quanto gli è stato detto in confessione. Meno com., mettersi il s. alla bocca ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...