gius
giùs s. m. [adattam. del lat. ius]. – Lo stesso che giure, ma più raro, salvo nelle locuz. gius civile, gius canonico, e sim. (non giure ecc.). ◆ Di qui anche l’uso come primo elemento compositivo, [...] in formazioni moderne, poco com., quali giuscanonista, giuscivilista ‹ǧus-či...›, giuslavorista, e sim., per indicare gli studiosi di diritto canonico, di diritto civile, di diritto del lavoro, ecc. ...
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repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, [...] la cessazione del comportamento del datore di lavoro ritenuto limitativo della libera attività sindacale o dell’esercizio del diritto di sciopero e ne rimuova i relativi effetti; contro il decreto del tribunale è ammessa opposizione davanti allo ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] economico e commerciale; r. giuridicamente un soggetto in un negozio, in diritto privato; r. in processo la parte, in diritto civile e penale; r. diplomaticamente uno stato, in diritto internazionale; r. il popolo (e il paese, la regione, il comune ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, [...] non più in uso) di un’istituzione cui è riconosciuto il carattere di persona giuridica, soprattutto nella sfera del diritto privato. E. inutili, nel linguaggio politico e giornalistico, quegli enti sovvenzionati dallo stato che, sorti in un tempo e ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] da un elemento, a un altro: t. di un bene, di una proprietà, di un diritto a terzi; t. di un’eredità o del diritto di accettazione dell’eredità, in diritto civile; t. dei caratteri ereditarî, in biologia (più specificamente, t. genetica, il passaggio ...
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prelazione
prelazióne s. f. [dal lat. praelatio -onis, der. di praeferre «preferire», part. pass. praelatus]. – 1. a. Il preferire, l’essere preferito; preferenza accordata a persona o cosa rispetto [...] prelazione sui beni del debitore sono detti creditori privilegiati): causa di p.; lo stato ha diritto di p. per l’acquisto di opere d’arte; esercitare il diritto di p. (o, assol., la p.) in ordine a un acquisto. 2. ant. a. Condizione di superiorità ...
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amministrativo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. administrativus, der. di administrare «amministrare»]. – Che riguarda l’amministrazione, sia pubblica sia privata: la direzione a. di un’azienda; direttore, [...] ’amministrazione, sia tra loro, sia con i privati (e anche la parte della scienza giuridica che ha per oggetto tale diritto); divisione a. di uno stato, il decentramento dell’amministrazione di uno stato in enti autarchici di diverso grado (per es ...
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suzerainete
suzeraineté 〈sü∫renté〉 s. f., fr. [der. di suzerain (v. la voce prec.)]. – 1. In senso storico, nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo, e quindi il complesso dei poteri [...] uno stato (suzerain) si trova rispetto a un altro stato (vassallo): si fonda su un atto o patto di diritto pubblico interno, ma anche internazionalmente rilevante per il riconoscimento che i terzi stati danno al rapporto (unione di vassallaggio) così ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] , nella positura che di solito si dà alle salme. b. Atteggiato: volto c. a mestizia, a modestia, a devozione; s’avanzava diritto, con passo superbo, con la testa alta, con la bocca c. all’alterigia e allo sprezzo (Manzoni). In tutti questi esempî, la ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] tua s.; qual è la sua s. in merito?; a te la sentenza! In partic., atto volto all’accertamento e alla dichiarazione di diritti e a porre fine a controversie: la s. dell’arbitro; la s. del giurì d’onore; s. internazionale, la valutazione giuridica di ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...