composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] , nella positura che di solito si dà alle salme. b. Atteggiato: volto c. a mestizia, a modestia, a devozione; s’avanzava diritto, con passo superbo, con la testa alta, con la bocca c. all’alterigia e allo sprezzo (Manzoni). In tutti questi esempî, la ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] tua s.; qual è la sua s. in merito?; a te la sentenza! In partic., atto volto all’accertamento e alla dichiarazione di diritti e a porre fine a controversie: la s. dell’arbitro; la s. del giurì d’onore; s. internazionale, la valutazione giuridica di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] u. delle braccia; una paralisi gli ha tolto l’u. della gamba sinistra; camera ammobiliata con u. di cucina. c. In diritto, uso, diritto reale di godimento della cosa altrui, mobile o immobile, e di farne proprî i frutti nei limiti delle necessità del ...
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appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] di utilizzare le pareti esterne degli edifici per applicarvi sostegni, cassette postali, tabelle varie, ecc.; anche il diritto dei soggetti titolari di pubblici servizî (elettrici, telegrafici, telefonici, e sim.) di collocare su terreni privati o ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] il giusnaturalismo, ma anche contro il positivismo giuridico; vi rientrano le teorie sociologiche del diritto e le teorie giurisprudenziali (per le quali il diritto è essenzialmente quello creato nei tribunali). 2. Nell’uso com., atteggiamento e ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] proprietà o il possesso e sia quindi opportuno provvedere alla loro custodia e gestione temporanea; s. conservativo, nel diritto processuale civile, provvedimento diretto ad assicurare, a favore di un creditore che abbia fondato timore di perdere la ...
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opzione1
opzióne1 s. f. [dal lat. optio -onis, che ha la stessa radice di optare «optare»]. – Libera scelta, atto della volontà con cui si opta per l’una o per l’altra di due o più soluzioni, di due [...] all’altro, di esprimere la volontà di conservare o di riacquistare la cittadinanza dello stato cedente. In diritto canonico, o. concistoriale, diritto riconosciuto ai cardinali dell’ordine dei preti di passare ad altro titolo resosi vacante o a una ...
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terza
tèrza s. f. [femm. sostantivato di terzo]. – 1. In relazione col valore e sign. di numerale ordinale di terzo, per ellissi di un sostantivo: a. La terza classe di una scuola: fare, frequentare [...] S. Andrea, in capriolo. 5. Con valore frazionario, la terza parte, solo in qualche denominazione di storia del diritto; per es., nel diritto franco, era l’assegno del marito in favore della sposa per il caso di vedovanza, originariamente costituito ...
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beneficiario
beneficiàrio (raro benefiziàrio) agg. e s. m. [dal lat. beneficiarius, der. di beneficium «beneficio»]. – 1. a. agg. Attinente a beneficio, ecclesiastico o civile: diritto b., il diritto [...] patrimoniale della Chiesa. b. agg. e s. m. Beneficiato, che o chi gode un beneficio ecclesiastico. 2. s. m. (f. -a) Nel linguaggio banc., la persona a favore o all’ordine della quale è emessa una cambiale ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] di cui si chiede l’accoglimento da parte degli organi statali: fare, promuovere, sottoscrivere una p.; diritto di p., il diritto riconosciuto a tutti i cittadini dalla Costituzione italiana di rivolgersi al Parlamento o alle autorità pubbliche per ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...