rispettabilita
rispettabilità s. f. [der. di rispettabile, sull’esempio dell’ingl. respectability, da cui anche il fr. respectabilité]. – Il fatto di essere rispettabile, di meritare rispetto: r. di [...] nessuno mette in dubbio la tua rispettabilità. Nel linguaggio giur., diritto alla r., che, secondo alcuni autori, sarebbe una delle manifestazioni del diritto all’onore e consisterebbe nel diritto a non essere lesi nel proprio decoro; ma la tesi più ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] magra, meschina e.; e. paterna, materna; ha lasciato in e. ai figli un ricchissimo patrimonio; entrare in possesso dell’eredità. In diritto, e. giacente, quella che l’erede non ha ancora accettato e di cui non è in possesso; e. vacante, quella di cui ...
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civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto [...] a penalista e a canonista. 2. Il termine è stato talvolta adoperato anche, impropriamente, col sign. di civile, borghese (per suggestione del ted. Zivilist) ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] hanno abbandonato la p. lungo la strada; una ricca p.; una nave carica di p.; p. di guerra; le p. conquistate ai nemici. b. Nel diritto internazionale, p. belliche, beni di proprietà di uno stato nemico che uno stato belligerante può fare proprî ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato [...] di lui; o anche opporre vendetta a vendetta: se lui si vendica, io poi mi rivendico. 2. a. In diritto civile, richiedere la restituzione di cosa propria sulla quale altri esercita illegittimamente la proprietà (v. rivendicazione): r. un bene, una ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] percezione di un dato storicamente esistente; e. di diritto, ignoranza e falsa rappresentazione di una norma giuridica; riguardi di un imputato innocente; per l’e. ostativo, nel diritto civile, v. ostativo. e. poet. Illusione, capacità di illudersi ...
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reticenza
reticènza s. f. [dal lat. reticentia, der. di retĭcens -entis «reticente»]. – 1. Il tacere volontariamente notizie o circostanze che si potrebbero o si dovrebbero dire: con le sue r. e i suoi [...] se ritratta, se ha un legittimo motivo per rifiutarsi di deporre o se non ha il dovere di testimoniare). In diritto civile, il fatto di tacere in un contratto circostanze tali che, se esplicitate, avrebbero potuto comportare la non stipulazione del ...
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legista
(raro leggista) s. m. [dal lat. mediev. legista, der. del lat. lex legis «legge»] (pl. -i). – 1. Chi è dotto nella scienza delle leggi, giurista, giureconsulto. Nelle università medievali erano [...] così chiamati i professori di diritto civile, in contrapp. ai canonisti, che erano i dottori di diritto canonico. 2. ant. Legislatore: Moïsè legista e ubidente (Dante); morto il primo legista, sotto il governo di Iosuè rientrarono in terra di ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, [...] . del lat. crimen maiestatis, per la formula più completa crimen laesae maiestatis: v. anche crimenlese), in origine, nel diritto romano, ogni delitto contro la maestà del popolo romano e dei suoi magistrati, in seguito ogni delitto contro regnanti ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, [...] , contestare la l. di un possesso, di una rivendicazione; discutere sulla l. di uno sciopero. Anche, conformità a un diritto di origine divina o storica: l. del potere sovrano; l. di una monarchia, di una successione dinastica; in partic., principio ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...