codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] c. di procedura civile, c. di procedura penale; c. penale militare (di pace e di guerra); analogam., c. di diritto canonico, il corpo delle leggi della Chiesa. Anche, la raccolta, pur essa formalmente promanante dal legislatore, delle norme relative ...
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codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a [...] una determinata materia: c. il diritto civile, il diritto internazionale; c. le leggi sulla stampa, sui contratti di lavoro. b. estens. Sistemare in modo ordinario e coerente un insieme di regole; dare valore normativo a usi o consuetudini: c. le ...
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imputazione
imputazióne s. f. [dal lat. tardo imputatio -onis]. – 1. In diritto penale, attribuzione a un soggetto della responsabilità penale di un fatto: capo d’i., ciascuno dei reati di cui la persona [...] elementi specifici del costo di determinati prodotti singoli e non indistintamente di tutti i prodotti di un’impresa. b. In diritto civile, attribuzione contabile di una somma pecuniaria o del valore di un bene a un cespite patrimoniale per un titolo ...
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coercizione
coercizióne s. f. [dal lat. coërcitio -onis, der. di coërcere; v. coercibile]. – 1. L’obbligare altri a fare o non fare una cosa, usando la forza o minacciando d’usarla; coazione, costrizione, [...] limitazione della libera volontà: fare uso della c.; ricorrere alla c.; subire una c. morale. 2. In diritto militare, c. diretta, attribuzione al comandante militare del potere di passare o far passare immediatamente per le armi coloro che, in guerra ...
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cogente
cogènte agg. [dal lat. cogens -entis, part. pres. di cogĕre «costringere»]. – Che costringe, che obbliga, che ha una funzione coattiva: norme cogenti, nel linguaggio giur., quelle che non possono [...] essere derogate dal privato (come le norme di diritto pubblico e, del diritto privato, quelle cosiddette di ordine pubblico). Per estens., di argomento, prova, affermazione che non ammette dubbî: un’argomentazione, una dimostrazione cogente. ...
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consultivo
agg. [der. del lat. consulĕre «consultare», part. pass. consultus]. – Che ha la facoltà di esprimere pareri ma non di deliberare: organo c.; assemblea consultiva. In partic., in diritto pubblico, [...] necessariamente osservato dall’organo che lo ha richiesto (in contrapp. a parere vincolante); voto c., voto che viene dato a semplice titolo di parere da coloro che partecipano a un’assemblea, senza diritto di concorrere a determinarne la volontà. ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona [...] quale eredità di sua moglie Maria Teresa, sola superstite dei figli di primo letto di Filippo IV di Spagna, in virtù del diritto (ius devolutionis) per il quale nei Paesi Bassi solo i figli di primo letto erano legittimamente eredi dei beni. 2. Sinon ...
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allineamento
allineaménto s. m. [der. di allineare]. – 1. L’allineare o l’allinearsi, cioè il disporre o il disporsi in fila ordinata lungo una linea diritta, detto in partic. di soldati e ginnasti (a. [...] sono in a. quando, navigando di conserva, si mantengono correttamente nella formazione ordinata; in diritto pubblico, servitù di a., limitazione del diritto di proprietà consistente nell’obbligo, che hanno i proprietarî dei fondi compresi nel piano ...
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disponibilita
disponibilità s. f. [der. di disponibile]. – 1. a. L’essere disponibile: accertare la d. di un appartamento; il teatro è tutto esaurito e non c’è più d. di posti; anche di persona o gruppo, [...] e assegni. 2. Nella marina militare italiana, la posizione amministrativa di una nave in temporaneo disarmo. 3. Nel diritto amministrativo, collocamento in d., condizione transitoria (della durata massima di due anni) in cui si trova l’impiegato ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] o grammaticale; l’affettazione è v. dello stile; la petizione di principio è un v. del ragionamento. d. In diritto, vizî della sentenza, errori contenuti nella sentenza, che possono essere fatti valere con l’esercizio dei mezzi di impugnazione; vizî ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...