quo warranto
〈quò varrànto〉 (o quo waranto). – Locuz. del lat. mediev. (usata come s. m.), formata sull’ingl. by what warrant «con quale autorizzazione», con cui viene tradizionalmente indicata un’azione [...] Bretagna, ma ancora in uso negli Stati Uniti d’America) che riconosce alla Corona o in genere al potere sovrano il diritto di procedere alla verifica dei poteri in base ai quali una persona si arroga alcuni diritti o esercita determinate funzioni. ...
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ne bis in idem
(lat. «non due volte nel medesimo fatto»). – Massima che, nel suo sign. originario, enuncia un principio giuridico tendente a evitare la duplicazione degli atti che mirano a un medesimo [...] giudiziaria non poteva essere sperimentata una seconda volta, qualunque fosse stato l’esito della prima; analogam., nel diritto processuale moderno, enuncia il fondamentale principio che non consente, una volta che una causa sia stata definitivamente ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] della s. pubblica. S. marginale, l’incremento del sacrificio sostenuto dal consumatore di un bene o servizio. In economia e in diritto privato, s. necessarie, destinate a mantenere in buono stato il bene, s. utili, intese ad aumentarne il reddito, s ...
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inscindibile
inscindìbile agg. [der. di scindere, col prefisso in-2], letter. – Che non si può scindere, cioè rompere, annullare, opp. separare, dividere: legame, patto i.; elementi i. uno dall’altro; [...] sono due aspetti i. della stessa questione. Nel diritto processuale, causa i., quella nella quale, per ragioni di diritto sostanziale o processuale, la sentenza sarebbe inutilmente pronunciata se non fosse emessa nei confronti di tutte le parti del ...
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feria
fèria s. f. [dal lat. tardo feria (class. feriae)]. – 1. a. Ciascun giorno dell’anno dedicato nel mondo romano al culto pubblico e privato; i giorni di ferie pubbliche erano nefasti: era cioè nefas [...] feriati) i giorni nei quali non si possono compiere atti giudiziarî (considerati peraltro soltanto illeciti dal nuovo codice di diritto canonico, non più invalidi come in precedenza); si distinguono in ordinarî (feste di precetto e gli ultimi tre ...
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peculio
pecùlio (ant. pecùglio) s. m. [dal lat. peculium «beni, sostanze», consistenti in origine in bestiame (cfr. pecus pecŏris «bestiame»)]. – 1. ant. Bestiame, gregge, armento: E quale il mandrïan [...] Anche in senso fig.: Ma ’l suo pecuglio di nova vivanda È fatto ghiotto (Dante), il gregge dei domenicani. 2. a. Nel diritto romano, il piccolo patrimonio che il padre di famiglia soleva concedere al figlio, e talora a un servo, perché ne avesse il ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] di un’asserzione; le p. dell’esistenza di Dio, dell’immortalità dell’anima. Con sign. specifico, in diritto, dimostrazione dell’esistenza di un fatto giuridico: p. documentale, costituita da documenti (essenzialmente atti pubblici o scritture private ...
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buono2
buòno2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., dall’espressione buono per ... «valevole per ...»]. – 1. Documento che viene rilasciato come equivalente di una determinata somma, indicata nello stesso, [...] ordine scritto dato da chi ne abbia l’autorità o facoltà al depositario di una cosa perché la consegni all’avente diritto. c. B. d’imbarco (meglio ordinativo d’imbarco): documento rilasciato dal vettore marittimo (o suo agente o raccomandatario) al ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] alla pagina e che riproduceva la parola o sillaba (o serie di note) con cui cominciava la pagina seguente. 3. In diritto: ch. di un terzo in causa, atto diretto a far intervenire un terzo nel processo svolgentesi tra due parti; può essere effettuata ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] es., in filosofia, p. di individuazione; in logica, p. di contraddizione, p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia, p. economico o edonistico; nel linguaggio politico, p. d’autorità), per la ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...