fictio iuris
〈fìkzio i̯ùris〉 locuz. lat. (propr. «finzione del diritto»), usata in ital. come s. f. – Fenomeno giuridico, per il quale una norma viene applicata ad una fattispecie diversa da quella per [...] posta, fingendo che si siano verificati i presupposti di fatto di questa; in modo approssimativo, può dirsi che la fictio iuris, di cui si servì largamente il diritto romano, abbia avuto una funzione simile a quella dell’interpretazione analogica. ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] (più esattamente il matrimonio civile), in quanto sancisce l’unione dell’uomo e della donna in comunità di vita, con reciproci diritti e doveri. Nel linguaggio giur.: c. tipico o nominato, il cui schema è previsto e regolato dalla legge; c. atipico o ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla [...] di altra creatura (ma non dei beati né dei dannati, perché il loro stato non può essere mutato). 2. a. Nel diritto romano privato, intervento con cui un terzo assume l’obbligazione liberando il debitore (i. privativa) ovvero si obbliga insieme con il ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] da un rapporto d’amore e d’affetto: il loro matrimonio è fallito, pare per i continui t. del marito. In diritto, tradimento, reato di vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi [...] la cosa non viene consegnata materialmente, ma indicata e messa a libera disposizione del nuovo possessore. Nel diritto giustinianeo è chiamata quasi traditio la tolleranza (intesa però questa come volontà dichiarata ed espressa in un documento ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] istituti di previdenza corrispondono ai lavoratori del settore pubblico o privato, oppure ai loro familiari o ad altri aventi diritto, in relazione a un pregresso periodo di servizio o di attività lavorativa, per lo più in occasione del collocamento ...
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ricusazione
ricuṡazióne (letter. recuṡazióne) s. f. [dal lat. recusatio -onis, der. di recusare «ricusare»]. – Ricusa. È ant. o raro, tranne che nell’uso giur., sia come sinon. di rifiuto nel sign. che [...] amministrativo, sia come denominazione di un istituto del diritto processuale (r. del giudice), per il quale una parte, in base a motivi tassativamente fissati dalla legge, può chiedere l’esclusione, e la conseguente sostituzione, di un giudice ...
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rinunciare
(o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà [...] a un beneficio, a una rendita, all’amore di una persona. Non voler accettare qualcosa che si dovrebbe avere, che spetterebbe di pieno diritto: r. a una eredità, a una promozione, a una nomina, a un incarico, a ogni compenso; rinunciò al trono che gli ...
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successorio
successòrio agg. [dal lat. tardo successorius «che riguarda la successione ereditaria»]. – Relativo a successione ereditaria: imposta s., lo stesso che imposta sulle successioni (v. successione, [...] italiano (con la vistosa eccezione del codice civile tedesco); anche, atto con il quale un futuro erede o legatario dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinuncia ai medesimi (anch’esso vietato nel ...
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rinunciatario
rinunciatàrio (o, meno com., rinunziatàrio) agg. [der. di rinunciare]. – 1. Nel linguaggio giur., di rinuncia, che rinuncia a un diritto soggettivo o a un potere legittimo: atto r., dichiarazione [...] . 2. Che rinuncia con eccessiva arrendevolezza a far valere i proprî diritti, a difendere le proprie prerogative, o anche a realizzare le possibilità esistenti: avere un carattere, un atteggiamento r.; rimproverare a un governo una politica r. e ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...