rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri [...] di una causa ad altro giudice di merito, disposto dalla Cassazione; r. all’ordinamento giuridico di un altro stato, in diritto internazionale privato, distinto in r. ricettizio o materiale, quando l’ordinamento giuridico si integra con norme di altro ...
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solidarieta
solidarietà s. f. [der. di solidario, sull’esempio del fr. solidarité]. – 1. In diritto, modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), [...] e Partito Comunista, tentato in Italia allo scopo di fronteggiare la difficile situazione economica e politica. b. In diritto internazionale, s. di interessi, lo stesso che comunanza internazionale di interessi (v. comunanza, n. 1 b). c. Nel ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] per lei i v. più sinceri (più forte ed enfatico che gli augurî); questo era nei v. di tutti. c. In diritto internazionale, si chiamano voti (fr. vœux) le espressioni di desiderio relative a determinati comportamenti degli stati, che una conferenza, o ...
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incompetenza
incompetènza s. f. [der. di incompetente]. – 1. Nel linguaggio giur., mancanza di competenza, cioè del potere necessario, da parte di un organo, a svolgere una determinata funzione. In partic.: [...] di competenza. Nell’uso forense, con accezione impropria, anche la carenza di giurisdizione del giudice adito. b. Nel diritto amministrativo, difetto di potestà amministrativa nell’organo che ha emanato un atto, ciò che ne produce la illegittimità ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza [...] per es. la locuz. avv. tutt’a un tratto, e in genere tutti i sintagmi lessicalizzati). 3. Nome di un istituto del diritto romano di incerta identificazione, più spesso indicato con la forma lat. nexum, talora tradotta (per es. dal Vico) con nodo, che ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni [...] tenuto per base dagli editori moderni. b. Un tempo, nelle università, materia d’insegnamento che aveva come oggetto di studio il diritto romano sulla base del Digesto. 2. Per estens.: a. Nome dato nei secoli passati, spec. nell’Italia merid., a varî ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] più elevato e spesso iperb., di generale e totale): le leggi u. della natura; i principî del diritto romano hanno assunto un valore u. nel diritto moderno europeo; i modelli u. della civiltà dei consumi; la politica di unità nazionale ha avuto, nel ...
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universalita
universalità s. f. [dal lat. tardo universalĭtas -atis]. – 1. L’essere universale, carattere di ciò che è universale: l’u. della Chiesa cattolica; l’u. del pensiero; u. di una legge, di [...] un nesso teleologico, da una destinazione comune: si distingue in u. di fatto (o u. di mobili) e in u. di diritto; la prima è costituita da una pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria (gli esempî più ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] letter., approvazione, appoggio, favore: è un’opinione, una tesi, una proposta che ha ottenuto molti suffragi. 2. In diritto canonico, il parere espresso dai giudici (per es. nei processi di matrimonio). 3. Nella teologia cattolica, qualunque favore ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] ministero, il difensore della parte civile, della persona civilmente responsabile per l’ammenda, del responsabile civile e dell’imputato (diritto di r.). La replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti di ciò che è strettamente ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...