occultamento /ok:ulta'mento/ s. m. [der. di occultare]. - 1. [l'occultare o l'essere occultato] ≈ (fam.) imboscamento, (lett.) nascondimento, occultazione. ↔ esibizione, esposizione. 2. (fig.) [il fare [...] non si venga a conoscere] ≈ (non com.) celamento, insabbiamento, (non com.) nascondimento. ↔ rivelazione, svelamento. 3. (giur.) [in diritto penale, denominazione di varie figure di reato aventi come elemento comune un'azione diretta a occultare: o ...
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riappropriarsi v. intr. pron. [der. di appropriare, col pref. ri-] (io mi riappròprio, ecc.). - [riprendere possesso di un bene o di un diritto che si era perduto, con la prep. di: r. di una somma, della [...] libertà] ≈ recuperare (ø), rientrare in possesso, riguadagnare (ø), rimpossessarsi, riottenere (ø), riprendersi (ø). ‖ riconquistare (ø). ↔ riperdere (ø) ...
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azione /a'tsjone/ s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre "agire"]. - 1. [l'agire, l'operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà: far seguire l'a. alle parole] ≈ atto, iniziativa, [...] commedia] ≈ intreccio, sviluppo, svolgimento, trama. ‖ avvenimenti, fatti, vicende. 6. (giur.) [procedimento giudiziale attivato al fine di ottenere il riconoscimento di un diritto violato: a. penale; intraprendere un'a. legale] ≈ causa, processo. ...
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strabico /'strabiko/ agg. [tratto da strabismo, sull'es. del fr. strabique] (pl. m. -ci). - (med.) [di occhio caratterizzato da strabismo: ha gli occhi s.] ≈ Ⓖ storto. ↔ diritto, dritto. ...
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strambo [lat. pop. strambus, alteraz. di strabus, gr. strabós "strabico, storto"]. - ■ agg. 1. (non com.) a. [per lo più al plur., di occhio, che presenta strabismo] ≈ e ↔ [→ STORTO agg. (1. b)]. b. [per [...] lo più al plur., di gamba, che mostra un'incurvatura] ≈ arcuato, curvo, storto. ↔ diritto, dritto. 2. (fig.) a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: una costruzione s.] ≈ e ↔ [→ STRANO agg. (1. a)]. b. [di persona o carattere, fuori dal comune: ...
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riccio¹ /'ritʃ:o/ agg. [da riccio²] (pl. f. -ce). - 1. [di pelo, o anche di filo, avvolto su sé stesso: barba r.; tessuto a pelo r.] ≈ crespo, inanellato, ondulato, ricciuto, Ⓣ (antrop.) ulòtrico. ↔ diritto, [...] liscio, Ⓣ (antrop.) lissòtrico. 2. (estens.) a. [che ha i capelli arricciati] ≈ (non com.) arricciolato, (non com.) ricciolo, riccioluto, ricciuto, [spec. di bimbo] ricciolino. b. [che ha forma di anello ...
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riconoscimento /rikonoʃi'mento/ s. m. [der. di riconoscere]. - 1. [fatto di riconoscere persone, cose e sim., che già si conoscono: r. di un luogo] ≈ identificazione, individuazione. 2. a. [presa d'atto [...] dell'esistenza e della validità di una situazione, di un fatto e sim.: r. di un diritto] ≈ accettazione, legittimazione. ↔ negazione, (non com.) ricusa, ricusazione, rifiuto. b. [fatto di riconoscere un limite, uno sbaglio e sim.: r. di un proprio ...
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inclinato agg. [part. pass. di inclinare]. - 1. [di oggetto il cui asse risulti in pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale: una torre i.; tenere la penna i.] ≈ obliquo, pendente, piegato, [...] reclinato. ↔ diritto, dritto, perpendicolare, ritto. 2. (fig., lett.) [di persona, che propende per qualcosa, con la prep. a: i. al perdono] ≈ e ↔ [→ INCLINE]. ...
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ricorso /ri'korso/ s. m. [dal lat. recursus -us, der. di recurrĕre "ricorrere"]. - (giur.) [azione di ricorrere a un'autorità amministrativa o a un magistrato per ottenere la tutela di un proprio diritto, [...] la revisione di un giudizio e sim.: respingere un r.] ≈ appello, (non com.) ricorrimento. ‖ esposto, reclamo. ● Espressioni fare ricorso (a qualcosa o qualcuno) 1. [affidarsi a qualcuno per avere aiuto, ...
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devolution /di:və'lu:ʃən/, it. /devo'luʃon/ s. ingl. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre "devolvere, restituire"], usato in ital. al femm. - [trasferimento di un diritto, spec. di quello [...] di legiferare, da un organo all'altro, in partic. dal parlamento nazionale alle regioni] ≈ devoluzione, trasferimento (di autorità) ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...