diritta s. f. [femm. sost. dell'agg. diritto], non com. - [mano destra e, anche, lato destro: scrivere con la d.] ≈ destra. ↔ sinistra, [di mano] mancina. ▲ Locuz. prep.: a diritta ≈ a destra. ↔ a manca, [...] a sinistra ...
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dirittura (ant. drittura) s. f. [lat. tardo directura, der. di directus "diritto¹"]. - 1. (sport.) [settore di una pista che si sviluppa in linea retta] ≈ rettifilo, rettilineo. 2. a. [capacità di discernere [...] rettamente: giudicare con molta d.] ≈ discernimento, lucidità, oculatezza. ↔ superficialità. b. [qualità di chi è giusto e onesto] ≈ giustizia, integrità, irreprensibilità, onestà, probità, rettitudine. ...
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suggeritore /sudʒ:eri'tore/ s. m. [der. di suggerire]. - 1. (f. -trice) a. (teatr.) [chi ha il compito di leggere nel copione le battute per rammentare la parte agli attori] ≈ rammentatore. b. (spreg.) [...] [chi si arroga il diritto di suggerire a qualcuno ciò che deve fare o dire: non avere bisogno di s.] ≈ consigliere, consulente, guida, ispiratore, (non com.) mentore. 2. (radiotel.) [dispositivo elettronico o manuale con funzione di sussidio ...
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rinuncia /ri'nuntʃa/ (o rinunzia /ri'nuntsja/) s. f. [der. di rinunciare] (pl. -ce, o -zie). - 1. (con la prep. a) a. [il fatto di rinunciare a cosa che si possiede, anche assol.: r. a un diritto; la sua [...] r. sorprese tutti] ≈ abbandono (di), cessione (di), [a una carica e sim.] abdicazione. ↔ conservazione (di), mantenimento (di). b. [il fatto di rinunciare a cosa che spetterebbe, anche assol.: r. a un ...
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rinunciabilità (o rinunziabilità /rinuntsjabili'ta/) s. f. [der. di rinunciabile]. - [il fatto, la condizione di essere rinunciabile: r. o non r. di un diritto] ↔ irrinunciabilità. ...
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surrogare v. tr. [dal lat. subrŏgare "sostituire", comp. di sub- "sotto" e rogare "chiedere"] (io surrògo o sùrrogo, tu surròghi o sùrroghi, ecc.). - 1. (non com.) [mettere una persona o una cosa al posto [...] di un'altra: s. un funzionario; s. lo zucchero con la saccarina] ≈ rimpiazzare, sostituire. 2. (giur.) [prendere il posto di qualcuno in un diritto: s. un creditore] ≈ Ⓖ soppiantare, Ⓖ sottentrare (a), Ⓖ subentrare (a), Ⓖ succedere (a). ...
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biglietto /bi'ʎet:o/ s. m. [dal fr. billet, alteraz. dell'ant. bullette, der. del lat. bulla "bolla" e, in seguito, "sigillo"]. - 1. a. [pezzo di carta su cui si scrivono brevi messaggi] ≈ cartoncino, [...] . [il messaggio stesso] ≈ appunto, nota. 2. [cartoncino con particolari diciture, il cui possesso dà titolo all'esercizio del diritto in esso menzionato: b. del treno; b. d'ingresso] ≈ bolletta, buono, cedola, contromarca, coupon, ricevuta, scontrino ...
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ripetere /ri'pɛtere/ (ant. repetere) [dal lat. repetĕre, der. di petĕre "chiedere; avviarsi verso", col pref. re-]. - ■ v. tr. 1. a. (giur.) [fare richiesta in giudizio di una cosa cui si ritiene di aver [...] diritto: r. i danni] ≈ Ⓖ chiedere, Ⓖ richiedere, rivendicare. b. (lett.) [riandare indietro nel tempo ricordando fatti accaduti: E ripetendo quel che l'aveva detto Il cavalliero, in tal dolor discese, Che ... (L. Ariosto)] ≈ e ↔ [→ RIPENSARE v. intr. ...
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ripetibilità s. f. [der. di ripetibile]. - 1. (giur.) [il fatto di spettare di diritto: r. di una prestazione] ↔ irripetibilità. 2. a. [il fatto di poter essere ottenuto, realizzato di nuovo: r. di un [...] successo] ↔ irripetibilità. b. [il fatto di poter essere ridetto: la non r. di parole, ingiurie] ↔ irripetibilità ...
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ripetizione /ripeti'tsjone/ s. f. [dal lat. repetitio -onis]. - 1. (giur.) [il richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno] ≈ Ⓖ richiesta. 2. [il ridire o il rifare la [...] stessa cosa: r. di una frase; r. di un tentativo] ≈ reiterazione, replica. ▲ Locuz. prep.: a ripetizione [in successione serrata: proferire ingiurie a r.] ≈ a mitraglia, a raffica. 3. [il ristudiare qualcosa ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...