dissimilazionedissimilazióne s. f. [der. di dissimilare2]. – 1. In linguistica, fenomeno di differenziazione tra suoni uguali o simili che si trovino vicini, ma non contigui, nella stessa parola, più [...] (che è il fenomeno opposto), si distingue una d. progressiva e una d. regressiva, a seconda che il fonema dissimilato segua (come in armadio) oppure preceda l’altro che resta inalterato (come in veleno); si distingue inoltre una d. vocalica ...
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regressivo
agg. [der. del lat. regressus, part. pass. di regrĕdi «regredire», sull’analogia di progressivo]. – 1. Che tende a regredire, che regredisce: moto r.; onde r.; in usi fig., per lo più iron. [...] In aritmetica, numerazione r., lo scrivere o contare i numeri in modo decrescente. b. In fonologia, di assimilazione o dissimilazione esercitate da un fonema su un altro precedente: un’assimilazione regressiva si ha nel latino summus da *supmos, cfr ...
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armadio
armàdio s. m. [dal lat. armarium «ripostiglio per le armi», der. di arma «armi»; la -d- per dissimilazione, con prob. influenza di madia1]. – 1. Mobile, costituito da varî ripiani, per lo più [...] di legno, sostenuti da fiancate verticali e chiuso anteriormente da sportelli, destinato a contenere oggetti di vario genere: l’a. della biancheria, dei vestiti; a. a specchio; a. guardaroba; a. a muro, ...
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fedelini
(region. fidelini e fidellini) s. m. pl. [der. di filo1, attrav. *filelli, con dissimilazione della prima -l-]. – Pasta all’uovo per minestra in brodo, tagliata, a mano o a macchina, in forma [...] di fili lunghi e sottili ...
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fedire
v. tr. – Variante ant. e poet. di ferire (con dissimilazione della -r-). Usate soprattutto le forme dell’inf. e del part. pass. fedito, oltre al pres. fedisco e al pass. rem. fedìi: più volte [...] a f. e a uccidere uomini con le proprie mani si ritrovò (Boccaccio); Cadono i biondi e grandi cavalieri Co’ destrier suoi fediti di coltella (Pascoli). Con l’oggetto interno: fedir colpi, menarli; fedir ...
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carfano
càrfano (o càrfaro) s. m. [forse dal lat. farfărus, per dissimilazione]. – Altro nome della ninfea bianca e della ninfea gialla. ...
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meriggio
merìggio (ant. merigge) s. m. [lat. merīdies, dissimilazione di un anteriore *medīdies, comp. di medius «mezzo» e dies «giorno»]. – 1. a. Lo stesso che mezzogiorno, ma con sign. più ampio e [...] generico, per indicare le ore intorno al mezzodì, quando il sole è più alto all’orizzonte: di m., sul m., verso il m.; dopo il m., nel pomeriggio; in pieno m. o di pien m. (ant. di fitto m.); i caldi m. ...
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palilie
palìlie (o parìlie) s. f. pl. [dal lat. Palilia s. neutro pl. (der. del nome della dea Pale), e, per un fenomeno di dissimilazione, Parilia]. – Feste dell’antica Roma che si celebravano il 21 [...] aprile in onore di Pale (lat. Pales), divinità, considerata per lo più femminile, talvolta maschile, della pastorizia ...
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dissimilare2
dissimilare2 v. tr. [foggiato su assimilare, con sostituzione di prefisso] (io dissìmilo, ecc.). – Rendere dissimile; più frequente l’intr. pron. dissimilarsi, in linguistica, di suono che [...] subisce una dissimilazione. ...
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rado1
rado1 agg. [lat. rarus (cfr. raro), con dissimilazione]. – 1. a. Di oggetto o di insieme le cui parti componenti non sono fra loro strettamente congiunte, sicché ne deriva mancanza di compattezza, [...] di densità: tessuto, panno, velo r.; maglia r.; barba r.; era un signore di mezza età con r. capelli di un biondo sbiadito (Giorgio Bocca); pettine r., con denti piuttosto distanti l’uno dall’altro (contr. ...
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Linguistica
Mutamento di un suono per effetto della presenza di un altro uguale o simile nella stessa parola, più raramente in una parola vicina ( d. sintattica). Così i due r del lat. peregrinus sono stati dissimilati in l-r nel lat. volg....