limitatore
limitatóre s. m. [der. di limitare2; cfr. lat. tardo limitator -oris «chi delimita i confini (di un terreno)»]. – 1. (f. -trice) non com. Chi limita: di costei è limitatore colui che da nulla [...] l. di tensione nei riguardi di anormali aumenti della tensione della corrente. In radiotecnica, l. di disturbi, dispositivo di un radioricevitore avente lo scopo di attenuare l’effetto di radiosegnali indesiderati, specialmente impulsivi, derivanti ...
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ridondanza
(ant. redundanza e redundànzia) s. f. [dal lat. redundantia, der. di redundare «ridondare»]. – 1. L’essere ridondante; sovrabbondanza, copia eccessiva: fu prima un tumulto confuso e doloroso [...] alla ridondanza, nelle telecomunicazioni, per aumentare la probabilità di un’esatta ricostruzione del messaggio anche in presenza di disturbi o rumori. c. In linguistica, mancanza di contenuto informativo specifico in uno o più elementi di un testo ...
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mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, [...] e ancora vivo nel linguaggio com. con il sign. generico di disturbo mentale: avere una m.; essere preso da una m.; m. di persecuzione, di grandezza; m. suicida. b. fig. Tendenza esclusiva e smodata verso qualche cosa, infatuazione fanatica, come ...
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nanofietiasi
nanofietìaṡi s. f. [der. del nome del genere Nanophyetus (der. del gr. νανοϕυής «di statura nana»), col suff. -iasi]. – In medicina, parassitosi intestinale provocata dal trematode Nanophyetus [...] infestarsi in seguito all’ingestione di pesci crudi o poco cotti contenenti le larve: i vermi adulti, di piccole dimensioni, si localizzano nel duodeno e nella porzione iniziale del digiuno e provocano disturbi gastrointestinali di varia intensità. ...
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astenopia
astenopìa s. f. [comp. del gr. ἀσϑενής «debole» e -opia]. – In oculistica, tendenza al precoce affaticamento dell’apparato visivo, conseguenza di stanchezza del muscolo ciliare per un’ametropia [...] (a. accomodativa), di disturbi dei muscoli estrinseci dell’occhio (a. muscolare), di sindromi neurasteniche (a. nervosa). ...
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blenorragico
blenorràgico (ant. blennorràgico) agg. [der. di blenorragia] (pl. m. -ci). – Che concerne la blenorragia o ha origine da questa: infezione b.; congiuntivite b.; affetto da blenorragia, anche [...] come sost.: un b., una b., i fastidiosi disturbi dei blenorragici. ...
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sacralizzazione2
sacraliżżazióne2 s. f. [der. di sacrale2]. – In medicina, malformazione della quinta (ed eccezionalmente anche della quarta) vertebra lombare, che presenta le apofisi trasverse saldate [...] alle ali del sacro, generalmente asintomatica ma in grado di favorire la protrusione di un’ernia discale e l’instaurarsi di disturbi a questa conseguenti. ...
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ideazione
ideazióne s. f. [der. di idea, ideare]. – 1. L’atto, il fatto e il modo di ideare: i. di un’opera teatrale, di un ingegnoso sistema di vendite, di una costruzione, di un’impresa; un’i. ardita, [...] , l’attività psichica attraverso la quale i singoli atti del pensiero vengono ordinati, assumendo una data struttura: disturbi dell’i., disordini mentali di diversa natura che possono compromettere più o meno gravemente la normale attività del ...
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sudatore
sudatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sudator -toris], non com. – Chi per costituzione o a causa di disturbi fisici ha la tendenza a sudare abbondantemente. ...
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ittiosi
ittiòṡi (o ictiòṡi) s. f. [der. di ittio-, col suff. medico -osi]. – Malattia cutanea di tipo distrofico, spesso a carattere familiare ed ereditario, consistente in una particolare secchezza [...] che ricordano quelle di un pesce; ha inizio nella prima infanzia e persiste tutta la vita, senza dar luogo abitualmente a disturbi degni di nota. In partic., a seconda dei caratteri delle squame: i. nitida, con squame madreperlacee; i. istrice, con ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini alimentari (anoressia, bulimia);...
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. La facile reperibilità di cibo, che...