coworking
(co-working) s. m. inv. Attività di lavoro caratterizzata dalla compresenza in uno spazio fisico condiviso di più liberi professionisti che collaborano tra di loro anche in remoto, mettendo [...] Repubblica.it, 9 aprile 2013, Attualità) • Un libero professionista ha due problemi: togliersi il pigiama e schiodarsi dal divano mentre lavora e conoscere persone che lo aiutino a incrementare l'attività. Anzi tre, aggiungiamo: risolvere i primi due ...
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narcisindaco
s. m. (scherz.) Sindaco caratterizzato da narcisistico autocompiacimento. ◆ Ora che [Luigi De Magistris, ndr] si siede sul divano di broccato si liscia la cravatta e allarga le gambe. Si [...] piace. Non per nulla lo hanno battezzato il narcisindaco. (Pino Corrias, Repubblica, 10 maggio 2013, Il Venerdì di Repubblica, p. 49) • Giggino 'o narcisindaco di lotta e di governo, che si era autoproclamato ...
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tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] di affilarsi le unghie: perché non lo facciano sul tappeto o sulla spalliera del divano, sarà bene acquistare un attrezzo (è noto come «tiragraffi») che consiste in un rullo girevole. (Rodolfo Grassi, Corriere della sera, 23 marzo 1977, Milano, p. 10 ...
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sofagate
(sofa-gate, Sofagate) s. m. inv. Increscioso incidente diplomatico legato al cerimoniale di ricevimento di politici stranieri da parte delle più alte istituzioni turche. ♦ [tit.] Il video del [...] era stata preparata una sola sedia, che è stata occupata da Michel, lasciando von der Leyen accomodata a distanza su un divano. (Francesca Basso, Corriere della sera.it, 12 aprile 2021, Esteri).
Composto dal s. m. sofà con l’aggiunta del confisso ...
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conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed [...] è una «Camera della nonna» di Ida von Lilier, una stanza con la nonna in cuffia bianca che ricama in un angolo del divano, il padron di casa in poltrona con la finanziera blu, due cagnoletti che ruzzolano sul tappeto che pare un patch-work, i vasi ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] Repubblica, 24 luglio 1991, Prima pagina) • Nella casa il telefono squilla spesso, ogni volta Stéphane Hessel si alza dal divano per rispondere agli inviti che piovono da ogni parte del mondo. Rifiuta il cellulare, unico vezzo. «Grazie, il periodo è ...
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Alla voce dīwā è spiegata la fortuna di questa parola nei suoi vari significati e in virtù di qual processo essa è passata a indicare nell'italiano "divano", corrispondente anche a "canapè" "sofà" "ottomana", sedili per più persone, per lo più...
Divano fornito di un unico bracciolo, in modo da consentire la posizione semidistesa, in auge alla fine del 19° secolo (v. fig.). Il termine è derivato da una celebre statua con una donna, già identificata con Agrippina (Roma, Musei Capitolini),...