insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] ; fondare i. una società; mettersi i., associarsi in un’impresa, allacciare una relazione amorosa, e sim. Riferito a cose: il divano e le poltrone si vendono i. (non si vendono cioè separati); oggetti, idee, colori che stanno bene i., che non possono ...
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tentone1
tentóne1 (o tentóni) avv. [der. di tentare]. – Indica il modo di procedere tentando il terreno col piede o con un bastone, o lo spazio intorno con le mani, proprio di chi avanza nell’oscurità [...] o a tentone); Entra pian piano, e va a tenton col piede (Ariosto); feci qualche passo a tentoni e sprofondai nel divano (Margaret Mazzantini). In senso fig., di chi procede in una ricerca senza indizî e riferimenti sicuri: la polizia, in questa ...
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cognac
cognàc (o cògnac; pop. cognacche o cògnacche) s. m. [voce fr., dal nome della cittadina di Cognac, nel dipart. della Charente (Francia occid.)]. – 1. Acquavite tipica della Charente, prodotta [...] calice: bere, offrire un cognac. 2. In funzione di agg., color cognac, o anche assol. cognac, il colore giallo ambrato tipico di questa acquavite: una pelliccia color cognac; un divano di velluto cognac. ◆ Dim. cognacchino, bicchierino di cognac. ...
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ovattare
v. tr. [der. di ovatta; cfr. fr. ouater]. – 1. Imbottire, foderare di ovatta: o. un abito, le spalle di una giacca; o. un divano. 2. In senso fig., smorzare, attutire: la neve ovattava il suono [...] dei nostri passi; anche proteggere: s’era ormai rassegnata al vuoto che lasciano i figli quando se ne vanno, e aveva difeso e ovattato la sua vita in modo da non sentire tanto l’urto di quel distacco (Natalia ...
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spazzolare
v. tr. [der. di spazzola] (io spàzzolo, ecc.). – 1. a. Pulire con la spazzola, spec. per togliere la polvere: s. un abito, un cappotto; s. il divano, le poltrone; s. le scarpe, per lucidarle. [...] b. Ravviare, sistemare con la spazzola: s. il pelo a un animale; anche con la particella pron.: spazzolarsi i capelli; mi spazzolerò per eliminare questa brutta piega. 2. Nell’industria, rifinire, lucidare ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] terra dove nata fui Su la marina dove ’l Po discende, Dante); gli uccelli si posano sui rami; stendersi sul divano; sdraiarsi sull’erba; anche con qualche accezione partic.: reggersi sulla corda, librarsi sulle ali, mettere un’ipoteca sulla casa; e ...
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rovescioni
rovescióni (non com. rovescióne) avv. [der. di rovesciare]. – In posizione rovescia, supina, riferito per lo più a persona: cadde da cavallo rovescioni; si buttò rovescioni sul divano. ...
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molla
mòlla s. f. [der. di mollare1]. – 1. a. Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi [...] da presentare la concavità alternatamente orientata in un verso e in quello opposto. Le m. del letto, del materasso, delle poltrone, del divano (per lo più di grosso filo d’acciaio a elica cilindrica); la m. del percussore del fucile; la m. di un ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] (Dante); stendersi sull’erba m. del prato o sul m. tappeto erboso; le m. piume, letter., per metonimia, i morbidi cuscini del divano o del letto (per lo più in senso fig., come simbolo di vita fiacca, di costumi rilassati). In medicina, ulcera m., lo ...
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molleggiare
v. intr. e tr. [der. di molla] (io molléggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere la debita elasticità, detto soprattutto di mobili, materassi, vetture che, dotati di molle o di altro [...] (materiali elastici come la gommapiuma), riprendono automaticamente la forma primitiva dopo aver sostenuto una pressione o sollecitazione: un divano che molleggia poco; è un tipo di automobile che molleggia bene. b. Di persona, o anche (letter.) di ...
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Alla voce dīwā è spiegata la fortuna di questa parola nei suoi vari significati e in virtù di qual processo essa è passata a indicare nell'italiano "divano", corrispondente anche a "canapè" "sofà" "ottomana", sedili per più persone, per lo più...
Divano fornito di un unico bracciolo, in modo da consentire la posizione semidistesa, in auge alla fine del 19° secolo (v. fig.). Il termine è derivato da una celebre statua con una donna, già identificata con Agrippina (Roma, Musei Capitolini),...