poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, [...] , come Il Giorno del Parini; poema è anche, secondo le parole stesse di Dante (Par. XXIII, 62; XXV, 1), la DivinaCommedia, che sfugge però a ogni classificazione. 2. In tempi moderni, il termine è stato usato per indicare brevi composizioni di tono ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] una visione: le v. medievali (la v. di Carlo Magno, con tradizione raccolta da Eginardo); la v. dantesca, la DivinaCommedia; come titolo: L’amorosa v., del Boccaccio; Visioni, di A. Varano. c. spreg. Fantasticheria priva di reale fondamento, utopia ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] , diverso da quello che è il contenuto logico delle parole: l’a. dell’«Amorosa visione» del Boccaccio; le a. della «DivinaCommedia». Diversamente dalla metafora, la quale consiste in una parola, o tutt’al più in una frase, trasferita dal concetto a ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] un filosofo, un capitolo di storia; esporre il contenuto di un testo chiosandolo e interpretandolo: s. il Vangelo, la DivinaCommedia; s. Virgilio, il Petrarca, ossia un testo di Virgilio, del Petrarca; anche assol.: è un professore che spiega molto ...
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spiegato
agg. [part. pass. di spiegare]. – 1. Interamente aperto, disteso: consultava la carta automobilistica tenendola s. sulle ginocchia; volare ad ali s.; procedere a vele s. (anche fig., rapidamente [...] : un dubbio ormai s.; un mistero non ancora s.; un passo oscuro di un’opera s. molto bene; la DivinaCommedia s. al popolo da ..., nel frontespizio di edizioni popolari. Anche, rivelato, manifestato: erano stati invitati ... per rallegrarsi con lei ...
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polisenso
polisènso agg. e s. m. [comp. di poli- e senso]. – 1. agg. Che ha più significati: vocabolo, termine p.; che si può interpretare in più modi: i giri di parole, che si recano o si possono recare [...] polisenso; parole polisenso. 2. s. m. a. Molteplicità, varietà di significati o di possibili interpretazioni: la «DivinaCommedia» abbonda di polisensi, cioè di passi che possono essere intesi in senso letterale, allegorico, anagogico. b. Soggetto ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] , v. milanese, v. siciliano; v. dell’italiano del Duecento, v. dei neologismi, v. del linguaggio sportivo; v. della «DivinaCommedia», v. dantesco; v. bilingui, e v. italiano-latino e latino-italiano, v. inglese-russo e russo-inglese; v. siciliano ...
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trivulziano
agg. – Relativo alla nobile famiglia milanese dei Trivulzio, che ebbe un ruolo importante nella vita politica e culturale di Milano dal tardo medioevo fino a tutto l’Ottocento: biblioteca [...] t., raccolta t. (nel museo sforzesco a Milano); il codice t. della DivinaCommedia. ...
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orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in [...] o espressione linguistica in genere, derivata da una lingua orientale (per es., la parola ital. marzapane): sarebbe utile e curioso lavoro il raccogliere gli o. di questo genere che sono sparsi per le tre cantiche [della DivinaCommedia] (Gioberti). ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] i., la facoltà d’intendere, la ragione; più com., con lo stesso sign., perdere il ben dell’i. (espressione tratta dal passo della DivinaCommedia: le genti dolorose C’hanno perduto il ben de l’i., dove però il ben de l’i. è, secondo l’interpretazione ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti...