divinatorio
divinatòrio agg. [der. di divinare], letter. – Che riguarda la divinazione, in senso proprio o estens.: arte, facoltà d.; avere capacità divinatorie. ...
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interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] , di un sogno, di un sintomo o più genericam. di un comportamento, non chiari perché inconsci); i. degli auspìci, nella divinazione; i. benevola, maligna, capziosa, degli atti o delle parole di una persona; e con sign. affine a valutazione: un’i ...
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promantia
promantìa s. f. [dal gr. προμαντεία, comp. di προ- «avanti» e μαντεία «divinazione»]. – Termine che presso gli antichi Greci indicava il diritto di precedenza nella consultazione di un oracolo, [...] privilegio concesso dalla città di Delfi ai benemeriti della città o del santuario di Apollo ...
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mantica
màntica s. f. [dal gr. μαντική (τέχνη), der. di μάντις «indovino»]. – Arte della divinazione, nel mondo antico. Come termine filosofico (già presente in Platone per esprimere una capacità «divinatrice» [...] stessa facoltà razionale), fu adoperato soprattutto dagli stoici, che, concependo tutto l’accadere come preordinato da una divina provvidenza, consideravano il futuro come prevedibile in certa misura (grazie appunto alla mantica), in base agli indizî ...
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-manzia
-manzìa [dal lat. -mantīa, gr. -μαντεία, der. di μάντις «indovino»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (cartomanzia, chiromanzia, negromanzia, ecc.), [...] nelle quali indica, in genere, la pratica della predizione, della divinazione. ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia [...] della Caldea. Il termine è stato usato impropriamente, fino alla metà del sec. 19°, come sinon. di babilonese: dinastia c.; divinazione caldea. 2. Lingua c. (o caldeo s. m.), la lingua aramaica dei testi biblici (v. anche caldaico). 3. Membro della ...
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terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di culto degli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî [...] di antenati, e venivano usati per il sortilegio e la divinazione accanto all’efod. ...
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idromanzia
idromanzìa s. f. [dal lat. hydromantīa, gr. ὑδρομαντεία, comp. di ὑδρο- «idro-» e μαντεία «divinazione» (v. -manzia)]. – Tecnica divinatoria (anticamente praticata in Italia, in Grecia e in [...] Asia Minore) basata sull’osservazione dei movimenti di un oggetto introdotto (talora come offerta) in una fontana o in uno specchio d’acqua sacra connessa con un luogo di culto ...
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ieromanzia
ieromanzìa (o geromanzìa) s. f. [der. di ieromante]. – Nell’antica religione greca, forma di divinazione (detta anche ieroscopia), consistente nel trarre presagi dall’osservazione delle viscere [...] dell’animale sacrificato ...
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Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a raggiungere fatti impercepibili dai sensi...
divinazione
Lucia Onder
Nel significato di " presentimento ", " intuizione ", " rivelazione " della realtà, che si attua nei nostri sogni, il termine compare in Cv II VIII 13 vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade ne le divinazioni...